Timken: prospettive sempre più buie
Nei prossimi giorni la multinazionale avvierà la procedura di mobilità per i dipendenti e quindi la trattativa (75 i giorni di tempo) con le sigle sindacali per trovare un accordo, senza il quale verrà effettuato il licenziamento collettivo e scatterà poi la cassa integrazione (durata un anno) per i lavoratori.
Che le possibilità di ripensamento fossero poche lo si immaginava, ma ora – in contemporanea con la conclusione del periodo che formalmente era stato definito come chiusura per ferie – la situazione dei 106 lavoratori dello stabilimento bresciano della multinazionale Timken sembra avvicinarsi sempre più ad un esito negativo.
In seguito all’incontro tra i rappresentanti dell’azienda e dei lavoratori, a cui hanno preso parte anche sindacati, amministratori e istituzioni locali, il destino dei dipendenti della struttura pare irrimediabilmente segnato. Nel vertice si è infatti ribadito quanto già annunciato in precedenza: l’azienda vuole chiudere lo stabilimento di Villa Carcina (l’intenzione – secondo quanto riferito da alcune fonti locali – pare essere quella di trasferire la produzione in Romania).
L’annuncio, un’altra doccia gelata per i 106 addetti dell’impianto bresciano, è arrivata il 23 agosto: nei prossimi giorni la multinazionale avvierà la procedura di mobilità per i dipendenti e quindi la trattativa (75 i giorni di tempo) con le sigle sindacali per trovare un accordo, senza il quale verrà effettuato il licenziamento collettivo e scatterà poi la cassa integrazione (durata un anno) per i lavoratori.
Dal canto loro i 106 lavoratori, a cui nel corso delle settimane anche la Diocesi ha fatto sentire la sua vicinanza, prima con una visita di suor Italina Parente, vice direttore dell’Ufficio per l’impegno sociale, e poi con la presenza del vescovo Tremolada che il 15 agosto ha presieduto nella chiesa di Cogozzo una Messa per gli operai, mantengono salda la loro posizione e continuano a lottare per il loro posto di lavoro, annunciando che manterranno attivo il presidio davanti alla struttura.