Tutte le novità del "Lume della ragione"
Un nuovo direttivo, due persone che si dedicano al marketing, eventi, relazioni con Comune e aziende sono solo alcune delle novità emerse dalla vita associativa della realtà lumezzanese
La prima novità da segnalare è che il nuovo direttivo è composto da 10 persone. Ognuna con il proprio compito specifico e la possibilità di poter far più cose. Tiene subito a sottolineare questo aspetto Mattia Peli, neopresidente de “Il Lume della ragione”, associazione attiva da diversi anni a Lumezzane. Dalle nuove elezioni il giovane ventiduenne, studente di Scienze politiche,è risultato vincitore ma dice di voler passare il testimone prima, dopo essersi laureato. “Abbiamo una job description: due persone – continua – si occupano di marketing, due di eventi, due di relazioni con Comune e aziende”. A un anno dal trasferimento nei nuovi locali a fianco del comune i tesserati sono 150. Freschi di questi giorni.
L’obiettivo primario è il mantenimento di quel che è stato fatto fino ad ora anche se da qui si cercherà di migliorare. “Abbiamo eventi in programma. In modo particolare, ma non solo, per autofinanziamento. Il primo – spiega ancora il neopresidente – è il 25 novembre in collaborazione con pasticceria Profiterol. L’idea è di insonorizzare la stanza studio in cui si ripete”. Ma non sono solo rivolte a sé le iniziative dell’associazione nata, meglio ricordarlo, per offrire spazi di studio 24 ore su 24 agli studenti universitari: per dirne alcuni, corsi di informatica, collaborazione per la Torre delle favole; con la biblioteca anche il servizio di consegna dei libri a casa una volta a settimana per chi ha problemi motori di vario genere. “Questa è una cosa molto bella” aggiunge Mattia, soddisfatto. E poi per cominciare l’attenzione ai dettagli: asciugamani puliti, pulizia, libreria a disposizione…
“Siamo solo all’inizio ma vogliamo fare investimenti funzionali alla qualità dello studio. Vorremmo rielaborare lo statuto per divenire associazione di promozione sociale e poter partecipare a bandi. A lungo termine si potrebbe avere la struttura per percepire fondi e trovare sostenibilità economica”.