Tempo di Quaresima di carità
Si chiama Quaresima di carità ed è attiva sul territorio lumezzanese dal 17 marzo e si chiuderà il 30 del mese. “L’iniziativa è nata dai ragazzi delle medie e dei loro catechisti – racconta il curato don Marcellino Capuccini Belloni – per non dimenticarsi, nelle restrizioni dell’emergenza sanitaria, della carità. Bisogna aprire alla riflessione”. Perché è vero che siamo in una situazione strana, ma le condizioni di povertà e i bisogni ci sono ancora anche al di là della pandemia che ha cambiato le abitudini di ciascuno. Ecco che, per rispondere a qualche forma di povertà, è nata una raccolta che coinvolge l’intera Unità pastorale valgobbina con scatoloni da riempire che si trovano nelle chiese e oratori delle sette parrocchie. Gli obiettivi sono due: aiutare suor Paola, Ancella della carità, per i senza tetto di Brescia e l’ospedale di Chacas in Perù dove agisce la lumezzanese Francesca Pozzi in qualità di infermiera. In base alla destinazione cambiano le cose richieste, perché non si chiedono soldi ma oggetti: per la raccolta che rimarrà a Brescia si cercano dentifrici, spazzolini, lamette da barba, salviettine, mascherine, zainetti, brioches e carne in scatola; si tratta di latte per neonati invece per la struttura peruviana, latte a lunga conservazione. “Già ad oggi il risultato è piacevolmente sorprendente abbiamo già riempito un furgone che strabordava e mancano ancora tanti giorni”.