Tempo di lavori nell'orto solidale
C’è anche un lotto che Cooperativa La Rete coltiva con la collaborazione di alcuni utenti del Cps: un giorno alla settimana beneficiano dell’ortoterapia
Sabato 30 marzo si è svolta la 2ª edizione dei “Lavori nell’orto solidale”, in via del Mella, in località Cogozzo, nel Comune di Villa Carcina. In un bel appezzamento di terreno, messo gratuitamente a disposizione dalla municipalità, adombrato dal Monte Palosso ed affiancato dalla ciclopedonale che accompagna l’affannoso scorrere del Fiume Mella, già da molti anni ci sono una dozzina di piccoli lotti dati in concessione ai cittadini non solo di Villa Carcina ma anche di Rodengo Saiano e Sarezzo.
Cps. C’è anche un grande lotto che la Cooperativa La Rete coltiva con la collaborazione di alcuni utenti del Cps: un giorno alla settimana beneficiano dell’ortoterapia, seguiti da un’infermiera e dal responsabile a tutto campo Claudio (che oltre ad essere geometra è anche esperto in agricoltura biologica e biodinamica), che si avvale della collaborazione di un bel gruppo -ma se ce ne fossero di più sarebbero ben accolti- di volontari, sia nelle operazioni di vangatura, semina, trapianto, raccolta che nella vendita al pubblico (il lunedi e il venerdi dalle ore 14 alle 17 e il martedi dalle 10 alle 12). Una parte del raccolto (principalmente lattughe, zucchine e pomodori; ma ci sono anche rarità come zenzero, topinambur e patate americane) è donata alle suore che distribuiscono a chi necessita o viene distribuita dalla Cooperativa la Rete. Oltre alla serra, usata sia per produrre le piantine che per mantenerle nella stagione fredda, ora c’ è anche una serra didattica: è già il 3° anno che 5 classi di 4° elementare di Villa Carcina e 2 classi di Sarezzo frequentano l’orto solidale. C’è anche un bagno ad impatto zero. Sabato mattina prima che il sole scaldasse le dure zolle erano solo una mezza dozzina gli agricoltori all’opera, ma durante la giornata sono giunte una ventina di persone di rinforzo, comprese alcune famiglie al completo. E fra poco, dopo l’assegnazione, saranno fruibili altri 12 lotti, di 50 mq ognuno (ed uno molto più grande per la Cooperativa la rete) e con una bella casetta per gli attrezzi: ai fortunati agricoltori assegnatari sarà richiesto oltre a un piccolo sforzo fisico, ben ripagato dal movimento salutare e dai buoni raccolti, solo il pagamento dell’acqua utilizzata.