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Sarezzo
di GIUSEPPE BELLERI 14 feb 2020 09:00 Ultimo aggiornamento 13 feb 2020 10:56

Sarezzo, tra curiosità e storia

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Il “Faustino di bronzo” sarà consegnato a Galliano Brunello, per il prezioso lavoro di ricerca storica sulla nostra comunità a cui è dedito da molti anni con lo scopo di far conoscere le radici, le vicende e il patrimonio culturale saretino. le premiazioni si terranno lunedì 24 febbraio alle ore 18,00

Siamo nel 1890, sono solo ventinove anni che è avvenuta la riunificazione dell’Italia, e all’alba del giorno di San Martino il giovanotto Giuseppe Belleri, nato nel 1874 a Sarezzo, si appresta a lasciare la cittadina natale, seduto a cassetta accanto al padre Francesco, essendo il primogenito, mentre sul letto del carro sono accomodati la madre Caterina Belleri e gli altri 7 fratelli, fra cui Pietro, nato da pochi giorni; andranno ad abitare a San Vigilio V.T. dove Giuseppe si sposerà dieci anni dopo con una delle più belle ragazze di quel paesello, Maria Bolognini. E 130 anni dopo il nipote, che porta lo stesso nome, fa a ritroso lo stesso percorso per raccogliere alcune notizie storiche e curiose. Sarezzo, con oltre 13.000 abitanti, è una delle 15 cittadine della provincia di Brescia che hanno come patroni i Santi Faustino e Giovita, il cui culto è documentato fin dal XII secolo.

La Fiera patronale di Sarezzo, per non coincidere con quella che si svolge a Brescia il 15 febbraio, da tempo è “spostata alla/e settimane seguenti e mentre quella di Brescia è essenzialmente una fiera commerciale, quella di Sarezzo è diventata la fiera del divertimento con spettacoli e giochi meccanici: dalla giostra a cavalli mossa da un vero cavallo si è passati alle giostre meccaniche, alle ruote panoramiche, alle montagne russe (che emulano gli scivoli costruiti dai contadini russi), agli autoscontri, ai calcinculo, agli aerei, al Tagadà; inoltre si trovano giochi come il tiro a segno, le esibizioni di animali deformi, donne barbute e serpente, antri spaventevoli; a incorniciare il tutto le decine di bancarelle di dolciumi e merci di vario genere. La fiera quest’anno inizierà venerdi 21 febbraio e proseguirà fino a lunedi 24, giorno festivo patronale; tutte le strade che circondano la parrocchiale saranno incorniciate da bancarelle, giochi ed imbonitori (non scordarsi di fare un salto in chiesa per una giusta preghiera).  Giovedì 20 febbraio alle ore 20,30 al teatro S. Faustino si terrà la cerimonia di consegna delle civiche benemerenze, durante la quale ci sarà lo spettacolo teatrale "Catena Bella", di e con Pietro Mazzoldi a cura di Treatro terrediconfine. Il "Faustino d'oro"- alla memoria- sarà conferito a Giancarlo Otelli, che per 40 anni, con il suo grande impegno nello sport, ha portato il nome di Sarezzo alla ribalta della scena provinciale e non solo ed è stato per gran parte della sua vita un punto di riferimento per il ciclismo bresciano.

Il “Faustino di bronzo” sarà consegnato a Galliano Brunello, per il prezioso lavoro di ricerca storica sulla nostra comunità a cui è dedito da molti anni con lo scopo di far conoscere le radici, le vicende e il patrimonio culturale saretino. Come sempre, in concomitanza con la festa patronale, si tiene a Palazzo Avogadro il "Premio d'arte Comune di Sarezzo” che quest’anno è giunto alle 28° edizione: vi hanno partecipato 85 opere per la sezione pittura e 20 per la sezione scultura, visitabili da sabato 22 a lunedì 24 febbraio.La giuria, presieduta da Paolo Sacchini, ha assegnato il 1° premio per la scultura a “Deposizione I” di Giovanni Rossi (scultura in gesso e uovo) e il 1° premio per la pittura a “Evolution” di Giovan Battista Quarena  (acrilico); le  premiazioni si terranno lunedì 24 febbraio alle ore 18,00.

GIUSEPPE BELLERI 14 feb 2020 09:00 Ultimo aggiornamento 13 feb 2020 10:56