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Concesio
di GIUSEPPE BELLERI 29 nov 2021 08:22

Ritorna la Fiera di S. Andrea

Martedì 30 novembre nella frazione Sant’Andrea di Concesio, dopo l’interruzione degli ultimi anni, si rinnova la festa patronale con una fiera che si snoda per la via omonima, con la contrada addobbata a festa. La fiera nei secoli scorsi era uno degli eventi principali del Comune di Concesio ed era essenzialmente agricola, con vendita di attrezzi agricoli e di animali, soprattutto maiali, ma anche di pecore e capre. I bambini l’attendevano per i dolci (la patuna e il tiramolla) e i giocattoli (fischietti, organetti, cavalli a dondolo, bambole di pezza, schioppetti e tirasassi); le donne la visitavano la mattina cercando la stoffa per qualche vestito, per i fazzoletti o i pizzi, qualche oggetto domestico e per i regali dei loro bimbi, per S. Lucia; gli uomini vi passavano anche una mezza giornata e prima di ritornare a casa con il maialino, altri animali da cortile ed attrezzi da lavoro (specie di legno provenienti principalmente da Polaveno, come gerle e rastrelli) ne approfittavano per una partita a carte e per un bicchiere. La contrattazione, specie degli animali, poteva durare a lungo e diventava l’occasione per bere un bicchiere di vino alla vicina bancarella dei contadini o in una delle osterie. I ragazzi salivano sul campanile e suonavano le campane a martello tutti i giorni della settimana precedente la festa.

L’aspetto religioso passava in secondo piano e si possono leggere dei vecchi appelli dei curati della frazione che richiamavano ad una devozione maggiore al Santo e meno alla festa.S. Andrea fu con il fratello Simon Pietro fra i primi discepoli di Gesù: morì martire a Patrasso legato ad una croce disposta a X, intorno al 60, al tempo di Nerone (il suo capo inviato a Roma nel XV secolo fu restituito da Paolo VI nel 1964); è protettore dei pescatori ed è invocato per la sterilità delle donne. Da fonti orali la fiera si snodava anticamente dalla Madonnina del Tronto fino al Mulino Gazzaroli e debordava in via Sant’Andrea, abbracciando anche l’antica Chiesa di Sant’Andrea. Ai visitatori si consiglia di fare una sosta al piccolo tempio votivo, detto della Madonnina del Tronto o del latte, riaperto alla devozione da alcune settimane. “Al dipinto, che raffigura la Madonna, con San Giuseppe e il bambino, accorrono − così scriveva mons. Antonio Fappani − soprattutto le donne in attesa della maternità e desiderose di nutrire da sé i loro piccoli e perciò è chiamata la Madonna del latte. All’immagine, come ricordò Papa Paolo VI, fu devotissima la madre sua, Giuditta Alghisi Montini”.

Quest’anno, nel giorno della fiera, saranno celebrate due messe, alle 8 e alle 10.30, e ci sarà una pesca di beneficienza presso l’oratorio.

GIUSEPPE BELLERI 29 nov 2021 08:22