Raccordo della Valtrompia: l'appello
E' un lungo ed accorato appello quello indirizzato al vicepremier Salvini da parte delle maggiori sigle associative bresciane, circa la realizzazione del raccordo autostradale della Valtrompia.
"Per il territorio bresciano il raccordo autostradale della Valtrompia rappresenta un’opera essenziale per la mobilità di persone e di merci all’interno della provincia, consentendo di fluidificare i flussi di traffico da e verso le principali direttrici già esistenti e migliorando indiscutibilmente l’impatto ambientale che gli attuali spostamenti su gomma determinano nell’intera Valle a discapito dell’intera comunità locale. Questo è lo spirito con il quale, ormai da troppi anni, le nostre 14 Associazioni di Categoria bresciane, che hanno l’onore di rappresentare circa 40.500 imprese, tutte insieme hanno chiesto con forza la realizzazione dell’opera. Dopo il Suo diretto e apprezzato intervento per riattivare un percorso virtuoso che conducesse all’effettiva realizzazione dell’opera, dopo l’insediamento del Tavolo tecnico-politico svoltosi a gennaio, nel corso del quale il Commissario Mucilli si era impegnato a redigere entro la metà di febbraio un cronoprogramma aggiornato per superare le criticità relative ai lavori dell’opera, speravamo nel cosiddetto “cambio di passo”. Da allora, però, nulla è cambiato: non abbiamo visibilità del cronoprogramma, la cantierizzazione dell’opera, anziché accelerare, rallenta. Nel frattempo, la comunità assiste a questa inerzia e subisce i danni della mancata realizzazione dell’opera. Signor Ministro, noi riteniamo che sia ormai tempo di cambiare approccio rispetto alla gestione dell’opera. Serve superare il vicolo cieco evidente che caratterizza il rapporto tra ANAS Lombardia e Salc. Per farlo, probabilmente sarà necessario ripensare l’assetto fin qui assicurato nell’attribuzione del Commissariamento dell’opera; a nostro avviso, non può ricadere su una figura che, seppur indiscutibilmente professionale come quella dell’Ing. Eutimio Mucilli, è nei fatti bloccata dal fatto di essere lui stesso uomo ANAS. Solo così riteniamo si possa definitivamente sbloccare l’opera ed assicurare la definitiva e completa cantierizzazione dell’opera. Siamo fiduciosi che ascolti il nostro accorato appello e agisca di conseguenza. Signor Ministro, La invitiamo pertanto, insieme al Viceministro Edoardo Rixi, a prendere direttamente visione dello stato dell’arte del cantiere in essere, visitandolo quanto prima. In quell’occasione, inoltre, auspichiamo che vogliate e possiate presentare il succitato cronoprogramma delle attività di cantiere e la relativa calendarizzazione alla Comunità territoriale e a tutte le nostre Categorie economiche. Da parte nostra, stante la responsabilità di rappresentanza delle categorie economiche trainanti lo sviluppo del territorio, Le assicuriamo piena collaborazione".