Piano di Sopra in oratorio con 3 giovani
Nave: un gruppo di giovani risiederà in oratorio con il compito di occuparsi dell’educazione e della della cura degli spazi
La parrocchia Santa Maria Immacolata di Nave ha dato il via al progetto “Piano di Sopra”: un percorso dedicato a gruppi di tre giovani che, per la durata di un anno, avranno il compito di occuparsi delle attività educative e delle mansioni relative alla custodia dell’oratorio e alla gestione delle pulizie. “Il progetto – ha detto don Matteo Ceresa, curato di Nave – prende le mosse da quello avviato quattro anni fa a Rezzato con don Stefano. Si tratta di un vero e proprio cammino, in cui i giovani che frequentano l’università o che lavorano, hanno la grande opportunità di sfidare se stessi e di guadagnare autonomia e indipendenza”. In seguito alla cessazione del servizio offerto per 20 anni da parte della famiglia Saleri, don Matteo e il parroco don Ruggero si sono trovati con gli educatori del “Gruppo Giovani” di Nave e Muratello. “Abbiamo deciso – ha continuato don Matteo – di scrivere il progetto nero su bianco, in modo tale da poter esporre chiaramente i punti di forza di questo cammino che non è solo verso l’indipendenza, ma anche verso la creazione di una casa accogliente, che possa essere un baluardo per i giovani della comunità”.
L’obiettivo. Il primo obbiettivo sottolineato è quello della crescita personale dei ragazzi cui “Piano di Sopra” è rivolto. Giovani la cui fascia d’età spazia dalla quinta superiore all’università. Un secondo fine è quello di dare uno spazio concreto per i ragazzi più grandi all’interno dell’Oratorio. “Avere un luogo come questo – ha sottolineato don Matteo – può aiutare l’approccio dei giovani verso l’Oratorio stesso. A volte sembra che i ragazzi vivano questo luogo come un posto che offre servizi, senza sentirlo come una casa vera e propria. Inoltre, il terzo elemento è quello di avere una presenza fissa: non si tratta solamente della custodia dei locali dell’Oratorio San Filippo Neri, ma proprio di una presenza alla quale possano fare riferimento anche gli adulti, i baristi e i volontari che frequentano la parrocchia stessa. I ragazzi svolgono ovviamente anche qualche servizio di pulizia e di aiuto in base alla loro disponibilità.
I tre ragazzi. Paolo, Marco e Fabrizio sono i tre ragazzi appartenenti al gruppo giovani che hanno iniziato a svolgere il loro servizio in data 14 febbraio. La loro esperienza durerà per un anno intero. Un passaggio simbolico ed importante è avvenuto nel giorno di San Costanzo, patrono di Nave: durante la S. Messa, i tre giovani hanno ricevuto le chiavi dell’appartamento dalla famiglia Saleri e hanno firmato il mandato di servizio, dalla durata di 365 giorni. “Per quanto riguarda gli aspetti pratici – ha concluso don Matteo – la giornata è scandita anche da altri impegni. I ragazzi mensilmente ricevono dall’oratorio una cifra che devono gestire per le spese. Si tratta di una cassa comune a cui i giovani attingono anche per poter migliorare la loro capacità di gestire le spese dal punto di vista economico e l’amministrazione dei fondi a propria disposizione. Per quanto riguarda l’appartamento vero e proprio, la cucina al suo interno ci è stata donata da una famiglia di Nave. Il resto dell’arredamento è stato scelto dai nuovi inquilini. Speriamo che questo progetto possa andare avanti negli anni, facendo crescere i giovani non solo dal punto di vista della loro indipendenza, ma anche per quanto riguarda la loro spiritualità”.