Irma, Comune più piccolo della provincia
Partendo da Brescia e percorrendo la strada provinciale della Valle Trompia, dopo circa 35 chilometri si giunge ad Aiale, frazione di Pezzaze, giunti al ponte che supera il fiume Mella s'imbocca la strada con alcuni tornanti che dopo qualche minuto porta a Irma, annunciato da un cinquecentesco edificio religioso consacrato a San Lorenzo
Partendo da Brescia e percorrendo la strada provinciale della Valle Trompia, dopo circa 35 chilometri si giunge ad Aiale ,frazione di Pezzaze, giunti al ponte che supera il fiume Mella s'imbocca la strada con alcuni tornanti che dopo qualche minuto porta a Irma, annunciato da un cinquecentesco edificio religioso consacrato a San Lorenzo.
Ecco l'abitato costituito da un buon gruppo di case e con la Chiesa della Santissima Trinità. Lo scenario che accoglie il turista è pittoresco con versanti coperti da una fitta vegetazione di rovere, betulla, frassino ,acero ,castagno e poi andando più su , faggio e abete rosso. Il paese è situato a 850 metri , ma a ridosso le montagne superano i 1500. Gli abitanti sono 131 con la nascita di Matteo che ha pochi mesi .Irma è il Comune meno popoloso della provincia di Brescia. Il Sindaco è Mauro Bertelli, giunto al suo quarto mandato, un operaio che come tanti ama il lavorio.
"Noi Irmensi - dice - siamo montanari laboriosi, uniti da forti vincoli familiari, difensori della propria autonomia economica, amministrativa, religiosa. Il bilancio quest'anno non è stato favorevole ma ci riprenderemo".Don Antonio Mazzoldi che fu parroco nel decennio 1921-31, dono' nel 1919 una sua casa per trasformarla in scuola materna e per ospitare le suore della Carità .Oggi non ci sono scuole e Irma si appoggia ai paesi viciniori con 2 bambini all'asilo, 4 alle elementari,7 ragazzi alle scuole medie e 6 alle Superiori. La Parrocchia della Santissima Trinità fu costruita nel 18° secolo, è dotata di un organo realizzato nel 1847 da Angelo Amati ed è ubicato sulla cantoria con una facciata in stagno di 25 canne formante una cuspide con ali.L'attuale Parroco è Padre Paolo Scaratti, nativo di Quinzano d'Oglio; è stato in Sudamerica per ben 44 anni e porta le esperienze umane vissute in quei paesi. "Sono orgoglioso della mia comunità e altrettanto felice- dice- per aver condiviso con loro la notte del Santo Natale . Erano presenti circa 100 persone.". Dietro l'altare maggiore ecco il presepe realizzato dai fedeli.
Il 1° maggio di quest'anno sarà organizzata la festa della Santa Croce con la Messa solenne e la presenza della Fanfarina del Nastro Azzurro di Brescia. Nel mese di luglio 50 ragazzi saranno ospiti della Casa dell'Alpino per il grest.