In festa per la Madonna degli alpini
Appuntamento domenica 7 luglio, sul monte di Santa Maria del Giogo, per il 55° anniversario della posa della statua dedicata alla Vergine
Domenica 7 luglio il gruppo Alpini di Polaveno, come ogni anno in questo periodo, invita tutta la cittadinanza, non solo locale, al 55° anniversario della posa della statua della Madonna degli Alpini sul monte Santa Maria del Giogo. Si potrà salire agevolmente da Polaveno, Gardone V.T. o da Sulzano (per chi avesse difficoltà motorie da Sulzano parte una comoda strada).
Santa Maria del Giogo è da tempo legata agli alpini: nel 1921 si tenne proprio qui il primo ufficioso raduno nazionale della neonata Associazione Nazionale Alpini, fondata nel 1919. Poi nel 1964 alcuni veci alpini della sezione di Polaveno, reduci dalla Russia, pensarono di posare su quel monte una statua della Madonna a ricordo dei caduti e a ringraziamento per chi era tornato e venne chiamata “Madonna degli Alpini”. Luogo migliore non poteva essere scelto -neppure la Madonna l’avrebbe scelto migliore, Lei che spesso è apparsa sulle più alte e belle cime che uniscono paesi e vallate- poiché Santa Maria del Giogo, a 968 mt. d’altezza, è ubicata sul colmo della panoramica dorsale che si protende a sud della Punta Almana, tra la bassa Valle Trompia e il lago d'Iseo. Per due anni, nel 1537 e ‘38, li dimorò un letterato, il benedettino Teofilo Folengo, autore del Baldus, poema in latino maccheronico. Nelle vicinanze del passo, appunto del Giogo, c'è una locanda sempre aperta e nei dintorni un roccolo con faggi secolari. Singolare la storia del terreno dove sorge la statua della Madonna: un bambino morì dopo essere stato morso da un cane rabbioso; allora il padrone del cane donò il terreno alla famiglia del fanciullo; in seguito il terreno è stato donato agli alpini. E la Madonna oltre che a deliziarsi degli stupendi paesaggi ha sempre avuto un occhio di riguardo per i suoi alpini. Il capogruppo Simone Mingardi ci ha raccontato due aneddoti: un alpino, mentre stava lavorando sul tetto del rifugio, cadde improvvisamente, ma si rialzò incolume; un altro alpino che stava portando materiali per la ricostruzione, al fermarsi improvviso del trattore, che poi rotolò a valle, si ritrovò con le mani ben appeso a un ramo di una pianta provvidenziale. Ma Santa Maria del Giogo è altresì importante poiché è sede di tappa del "Sentiero 3 V" -Sentiero delle Tre Valli, segnavia bianco-azzurri, dedicato alla memoria di Silvano Cinelli.
Il programma della giornata: alle 9,30 ritrovo al rifugio; alle 10,50 sfilata, alzabandiera e onore ai caduti -con la banda di Polaveno, medaglia d’oro Peli Paolo-; alle 11,15 la Santa Messa e alle 12,30 il rancio alpino.