Greta, una sportiva davvero Special
L'atleta di Villa Carcina ha rappresentato l'Italia ai Giochi Mondiali Special Olympics ad Abu Dhabi e ha portato a casa l'oro nel getto del peso
“Mi chiamo Greta, ho 30 anni ma non li dimostro. Questo è un handicap, infatti spesso mi chiedono come va a scuola o mi offrono le caramelle. Mi disturba un po’, ma adesso mi sono abituata. La mamma mi dice che quando sono nata non pensava che potessi fare tutte le cose che faccio ma, soprattutto, non credeva di poter vivere tutte le emozioni che sono arrivate grazie a me.”
D’altronde lo sport è questo: emozione, sfide, superamento dei propri limiti. E “più grande è la lotta, più glorioso sarà il trionfo”, come insegna il Circo della farfalla, cortometraggio sul tema della disabilità.
Greta Ghidini è una ragazza di Villa Carcina, che è diventata un’atleta Special Olympics grazie ad un’insegnante incontrata a scuola. “Ci ha caldamente consigliato di provare ad inserire Greta nel team ASD Bresciana Nonsolosport – racconta mamma Maria Teresa - Abbiamo seguito il consiglio e abbiamo aperto per nostra figlia, e per noi genitori, le porte di un mondo sportivo ideale. La prima volta che ho assistito ad una gara ho pianto tanto. Ho ammirato molte persone con disabilità intellettiva, le più diverse, e con i miei occhi ho visto come, per ognuna, esistesse in quel momento un’opportunità, uno sport possibile”.
Greta è stata convocata per rappresentare l’Italia ai Giochi Mondiali Special Olympics di Abu Dhabi che si sono svolti dal 14 al 21 marzo, un riconoscimento del suo percorso sportivo che le ha permesso di conoscere un nuovo paese e la sua cultura, nel contesto di una manifestazione che ha come scopo principale quello di avvicinare le differenze. Sono stati presenti alla kermesse sportiva oltre 7mila atleti da 170 nazioni, con e senza disabilità intellettive, che gareggiano in 24 diverse discipline sportive.
Anche dal punto di vista prettamente sportivo l’esperienza è stata un successo. La 30enne ha infatti vinto la medaglia d’oro nel getto del peso, diventando una dei tanti tra i 115 atleti della Delegazione italiana a distinguersi ai Giochi.
L’atleta di Villa Carcina è attiva da quattordici anni, corre i cento metri e, “anche se non sono robusta”, dice di sé, fa getto del peso. Il suo primato più recente risale al 2016, nei 1500m, per il quale ha messo a segno un tempo di 5:09.43. Oltre ai 1500, la sua specialità, si è distinta anche nei 1000, negli 800, e nei 600m. Per non dimenticare gli 80 e i 300 metri piani.