Giochi di una volta
Sabato 9 settembre, dalle ore 9.30 alle 12, a chi sarà presente all’Oratorio di S. Vigilio V.T. in via Rizzardi 5, parrà di tornare indietro nel tempo e di essere negli anni Sessanta, quando dopo la scuola, nel pomeriggio o alla domenica, i ragazzi si recavano tutti all’oratorio, per giocare in compagnia. In tasca, una manciata di "cicòti", delle figurine e dei "palanchì", insieme ad un fazzoletto pulito, oltre a quello in uso. E mentre alcuni facevano una partita di calcio gli altri si divertivano passando da un gioco all’altro: quelli più giocati erano il gioco delle biglie (con le immancabili regole e varianti, tipo “sporch vià” o “bù tot”; i migliori se ne tornavano spesso a casa decuplicando le biglie di partenza) seguito da quello delle "sgàie", delle monetine, delle figurine dei calciatori o delle maestadine (santini).
Ben praticati erano anche i giochi di squadra e di movimento, come la palla bollata, rubabandiera, cimberlina, i quattro cantoni, libera ferma e nascondino. Si è scelto il 9 settembre perché è un sabato e seguente all’8 settembre, il giorno che si festeggia la Madonna della Stella, che ha il Santuario che guarda verso San Vigilio, Cellatica e Gussago e che vide. In quella stessa data, nel 1943, veniva firmato l’armistizio fra l’Italia e gli alleati, ma non la fine della guerra. Inoltre, ottant’anni anni fa, il 9 settembre 1943, il giorno dopo l’armistizio con gli alleati, l’Ammiraglia Roma con a bordo, oltre a tutto lo Stato Maggiore, il sanvigiliese Giuseppe Gelmini (aiutante nella sala mensa ufficiali, posta sotto la Santa Barbara) venne colpita ed affondata nel pomeriggio da 2 delle 4 bombe radioguidate lanciate dagli aerei tedeschi.
Come si svolgeranno i giochi? Come si faceva da ragazzi, solo che saranno i nonni e i genitori ad entrare in campo, spaziando liberamente da un gioco all’altro; ma se i nipoti vorranno competere ad armi pari saranno bene accolti. Anche per ravvivare l’evento sono state lanciate un paio di sfide: sui 60 metri al vicecampione mondiale, master indoor, di salto con l’asta ed un’altra, a braccio di ferro ad un alto amministratore del Comune di Concesio (sarà giudice di gara la signora Fausta di S. Colombano, campionessa mondiale di braccio di ferro del 2002); ma vi saranno anche gare di costruzione e di lancio di aerei di carta. Al termine non vi saranno medaglie o coppe ma il ricordo di una bella mattinata trascorsa in buona compagnia e, magari, qualche biglia vinta in tasca, oltre a qualche foto ricordo, scattata da amici e parenti. Se l’evento avrà successo potrà essere esportato in tutti gli oratori bresciani, anche per un loro rilancio e si potrebbe chiedere ai “ragazzi” di lasciare nel cassetto, a casa, lo smartphone.