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Lumezzane
di MAURO TONINELLI 20 dic 2018 15:41

Fidanzati si può e s’impara

Un percorso di accompagnamento al fidanzamento dell’Unità pastorale della Valle del Gobbia

Fidanzati si può e s’impara. Si può. Un conto è partecipare agli incontri in preparazione al matrimonio, quando da coppia si intende fare il grande salto, e un conto è partecipare ad un percorso di fidanzati finalizzato all’essere fidanzati. È questa la particolarità del percorso, giunto alla sua terza riproposizione, che si svolge a Lumezzane presso “Casa e Parola”, struttura adibita dall’Unità Pastorale della Valle del Gobbia ad accompagnare, in collaborazione con il consultorio diocesano, la famiglia nelle sue molteplici realtà.

Progetto. “Il progetto – racconta Diego Sarnico, diacono permanente incaricato di seguire le coppie nel percorso – è stato pensato come preparazione remota al matrimonio e quindi come progetto di coppia per ragazzi indicativamente dai 20 ai 25 anni”. Con preparazione remota al matrimonio si indica, come fa notare ancora il responsabile del progetto, “prendersi cura della propria coppia”, perché si ha a cuore questo stadio del proprio percorso di vita. “Ogni anno, in 5/6 incontri della durata di 2 ore dalle 18 alle 20 del sabato, affrontiamo – spiega – un tema che cerchiamo di condividere con le coppie che partecipano. Attualmente sono 4. Sembra che nessuna Diocesi si sia ancora attivata in tal senso. Costruiamo gli incontri di anno con anno –illustra Diego – seguendo una tematica comune per l’anno e cercando di fare un percorso che abbia un che di sensato. Di volta in volta, quasi sempre, i ragazzi hanno un piccolo impegno da svolgere, anche per dare un senso di continuità a casa all’incontro che in 2 ore non può certo essere esaustivo”. Ad affiancare Diego in questo percorso unico le giovani coppie ci sono la moglie Chiara e Rossella. Il tema dell’anno in corso, che ha già visto lo svolgimento di due incontri, è “La custodia del cuore…della coppia. “Obiettivo dell’anno è far prendere consapevolezza che a ognuno di noi è affidata la propria vita. Abbiamo il compito e la responsabilità di coltivare noi stessi (giardinieri del proprio giardino). Prendersi cura di se stessi (luogo del proprio cuore) e attenzione a cosa ci nutriamo. Ovviamente con uno sguardo aperto alla nostra coppia”. Il prossimo appuntamento è in programma il 26 gennaio, con l’intervento di don Sergio Passeri, responsabile diocesano per la cultura (già ospite anche negli scorsi anni), per poi proseguire il 9 febbraio, il 23 marzo, il 13 aprile e l’11 maggio. A giugno è prevista la cena conviviale di conclusione. Per informazioni varie il contatto è 3200216062, a cui risponde Diego. “Il primo anno l’abbiamo intitolato: La ricerca ... di quale amore? Partendo dall’esigenza di un dialogo sincero, abbiamo affrontato l’esigenza di riconoscersi come coppia e del ruolo che ognuno ha dentro la relazione, per poi passare al tema dell’affettività con una prospettiva della coppia nella Bibbia”, ricorda ancora il diacono che rammenta pure la conclusione del percorso con un momento conviviale. Nel secondo anno il titolo è stato “In ascolto dell’amore”. Non si nasconde Valentina che esprime il suo parere: “Partecipo a questo incontro perché mi possa aiutare a rafforzare e migliorare il rapporto di coppia. Anche lo scorso anno, nonostante qualche titubanza iniziale, abbiamo avuto beneficio”.

Insomma a Lumezzane, anche se il percorso essendo al momento unico nella sua formulazione è aperto a chiunque volesse partecipare indipendentemente dal paese, si crede ancora presso Casa e Parola che sia possibile crescere nell’amarsi come coppia, con unico obiettivo dichiarato l’attenzione alla coppia. Il resto, arriverà a tempo debito!

MAURO TONINELLI 20 dic 2018 15:41