Essere Chiesa, camminando insieme
Sabato 29 maggio, nel giorno nel quale viene festeggiato San Paolo VI, si costituisce formalmente l’unità pastorale S. Paolo VI di Concesio: quattro le parrocchie coinvolte nel percorso
Concesio Sant’Andrea, Pieve, Costorio e San Vigilio. Sabato 29 maggio si costituisce formalmente l’unità pastorale S. Paolo VI di Concesio, nel giorno nel quale viene festeggiato Papa Montini, canonizzato il 14 ottobre 2018 e nel 2020 proclamato patrono della sua città natale, insieme a S. Rocco.
Don Fabio Peli. “L’unità pastorale vuole essere – spiega don Fabio Peli – una risposta pastorale alle esigenze di questo nostro mondo, dandole uno stile più missionario. Non vuole certo annullare le parrocchie ma vuole essere una forma di collaborazione più stretta per favorire meglio la cura dei fedeli. Questo richiede uno sforzo da parte di ogni comunità per far sì che tutti si operi per un medesimo obiettivo uscendo dalla propria autoreferenzialità”. Una maggiore comunione tra presbiteri, tra i vari gruppi e tra ogni battezzato fa sì che l’unità pastorale non rimanga una parola ma diventi vita ecclesiale concreta. “Nel nostro territorio si sta lavorando da anni in questo senso, sperimentando che solo così, oggi, per noi è possibile essere Chiesa. Nella struttura delle parrocchie non cambia nulla, ma ogni comunità cercherà di mettere a servizio delle altre i propri doni per fare in modo che la ricchezza di pochi possa diventare ricchezza per tutti. Il cammino che abbiamo davanti è impegnativo ma è nel tempo, nello sperimentare che insieme è bello, che si arriverà anche ad una vita comunitaria fra i sacerdoti: già ci troviamo fra di noi a pranzare insieme e questo è un momento prezioso di conoscenza reciproca, di scambio di pareri e di riflessioni. Mi auguro che il cammino iniziato possa trovare sempre più corrispondenza anche nelle comunità, ma soprattutto possa crescere nella misura in cui sarà sempre più chiaro in noi che solo attorno a Gesù Eucaristia faremo la vera unità e solo ritrovandoci in Lui parteciperemo ad una vera unità fra di noi”.
Sabine Lammer: “Ormai è da qualche anno – ricostruisce la cronistoria Sabine, catechista – che le quattro parrocchie di Concesio sperimentano l’unità pastorale. La proclamazione ufficiale dell’up potrà essere una spinta ulteriore alla condivisione. Scopriremo solo strada facendo tutte le nuove e spesso necessarie possibilità che renderà più ricca questa unione”.
Don Sartori: “L’unità pastorale è un punto di partenza e non di arrivo, e va arricchita sperimentandola. Un certo spontaneismo fa finire la pastorale con l’inclinarsi sempre più sul versante clericale e la parrocchia su quello della autoreferenzialità”.
Suor Enrica Rosanna: “San Paolo VI ci è maestro e guida nell’impegno di costruire l’unità pastorale e ci sarà sostegno nel realizzarla e viverla responsabilmente in unione di mente e di cuore”.
Claudio Fiorini: “Penso che l’unità pastorale – sottolinea Fiorini, diacono permanente – sia un grande dono del Signore, sia la realizzazione della preghiera stessa di Cristo nell’ultima cena: che tutti siano una cosa sola. Una famiglia allargata rende più forte la nostra fede, ci aiuta ad affrontare con più coraggio e lungimiranza il futuro”.