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Bovegno
di VIVIANA FILIPPINI 08 ago 2024 09:32

Due settimane di feste mariane a Bovegno

Tappa a Bovegno per il vescovo Tremolada che, martedì sera, 6 agosto, ha celebrato la Messa per l’inizio delle festività mariane che per due settimane animeranno la comunità. Oltre alla funzione religiosa, durante la quale la statua della Madonna del ‘600 dedicata a Maria Vergine Madre di Misericordia è stata esposta al pubblico, la serata è stata l’occasione per partecipare e vedere da vicino i risultati dei lavori di restauro del santuario di Santa Maria della Misericordia che, in questi mesi, hanno permesso di riportare all’antico splendore la facciata del luogo di culto. Nell’occasione, dopo la benedizione impartita dal Vescovo, è stata scoperta la stele a ricordo dell’evento. Domenica 11 agosto alle 10.30 nella parrocchiale è prevista la celebrazione degli anniversari di matrimonio. Martedì 13 agosto alle 18.30 verrà celebrata la Santa Messa, sempre nella parrocchiale, seguita dalla solenne processione verso la chiesa di Piano dedicata a Maria Assunta. Martedì 20 agosto alle 20.30 è prevista la Messa sempre a Piano e, al termine della processione, verrà accompagnata la statua della Madonna sino in fondo al paese, per poi proseguire verso il Santuario. “Questa celebrazione e le feste mariane – ha sottolineato il parroco, don Luciano Vitton Mea – sono sempre molto sentite dalla popolazione e la mia speranza è che i nostri fedeli siano presenti, come sempre, numerosi così da poter vivere e condividere insieme le festività dell’assunzione”.

Il santuario di Santa Maria della Misericordia ha origini antiche che affondano le radici nella storia popolare del territorio. L’edificio si trova sì in territorio di Pezzaze, in località Croce di Savenone, ma per quanto riguarda la dimensione religiosa, la competenza è della pieve di Bovegno. La sua origine prenderebbe vita da un’apparizione avvenuta il 22 maggio del 1527, quando la Vergine, con abito bianco, apparve a Maria Amadini, 22 anni, povera e orfana di genitori. La ragazza si era recata nel bosco della zona per recitare il Rosario e fare ringraziamento alla Madonna per quelle monete in argento che, pochi giorni prima, aveva trovato mentre faceva legna da portare al fornaio del paese, nella speranza di avere in cambio del pane per sfamare i fratelli, tra i quali anche Andrea, infermo e gravemente malato. Dopo l’apparizione, durante la quale la giovane venne invitata dalla Madonna a perseverare nella preghiera, nella fede e nel rispetto, si decise di dare il via alla costruzione di un Santuario, divenuto nel corso dei secoli luogo di culto per molti pellegrini, giunti per ricevere la grazia. Il santuario venne costruito a partire dal XVI secolo ed è composto dalla chiesa davanti alla quale si apre un vasto sagrato e un grande porticato ad archi, dove si trova una nicchia con la statua in pietra della Vergine, mentre la facciata della chiesa, oggetto dei recenti interventi di restauro, venne completamente ricostruita nel 1700. All’interno dell’edificio l’apparato decorativo dallo stile neobarocco venne progettato e realizzato da Vittorio Trainini, pittore bresciano molto attivo sul territorio.

VIVIANA FILIPPINI 08 ago 2024 09:32