Dalla Valle alle vette nazionali
Domenica 11 settembre il diciannovenne cailinese Paolo Degiacomi è stato proclamato campione italiano di Moto Rally e Raid TT, dopo una maratona di gare durata tre giorni sul circuito di Pogli in Liguria, che ha visto la partecipazione di oltre duecento concorrenti. Paolo, che era già in testa nella classifica delle gare disputate durante l’anno, a Pogli è giunto primo in due giornate ed ha vinto la prestigiosa coppa di campione italiano nella classe 125 ed è arrivato 2° negli under 23, con i colori del Motoclub Gardone Val Trompia.
Giornate. “Sono state tre giornate esaltanti e dure – ha sottolineato Paolo –, ogni giorno c’erano 200 km da percorrere in sella alla mia 125 Fantic, con inserite due prove speciali che, pur visionate in precedenza, ma solo sulla carta, capitavano all’insaputa: e allora bisognava fare un mix di velocità e di regolarità, cercando di non fare errori. È sicuramente la vittoria più prestigiosa e durante il mese e mezzo in cui lavorerò all’estero come meccanico motorista, a Granada con Erasmus, avrò tempo di meditare se l’anno prossimo fare, eventualmente, il salto di categoria, passando alla 250”. Quella di Paolo è una “malattia di famiglia”, trasmessagli dal padre Gabriele; la sua prima vittoria risale al 2012, già al primo anno di corse, nel campionato regionale triveneto, seguita da tante altre vittorie negli anni successivi nelle varie categorie (Pw, 50 Ktm, 65 Ktm, 85 Ktm, 15 Husquarna). Ma anche il fratello Pietro non è rimasto fermo ai box e corre nei regionali enduro: nel 2021 ha vinto il campionato italiano AICS di motocross 50. “Rifaremmo tutto – ha sottolineato mamma Mery – perché i nostri figli sono cresciuti in modo spartano e consapevole; abbiamo avuto la possibilità di visitare, anche se nei piccoli ritagli di tempo, tutta l’Italia, di frequentare altre famiglie di corridori con cui abbiamo consolidato una stretta amicizia che dura nel tempo, maturata sui prati attorno ai campi di gara. È stato impegnativo accompagnare in questi anni i nostri figli alle varie gare: partenza di buon mattino, seguirli a bordo pista col cuore in gola, grazie a Dio, a parte qualche botta e livido non si sono mai rotti niente, fino al termine delle gare, alle 14.30; quindi il ritorno a casa con montagne di vestiti infangati da lavare”. Quando ritornerà da Granada, Paolo potrà riprendere i soliti allenamenti sui sentieri di montagna e una seduta settimanale in palestra; dedica questa vittoria alla sua famiglia ed anche ai vari amici che l’hanno aiutato, con alcuni contributi, in questi anni.