Concesio ricorda la canonizzazione
E il 14 ottobre di un anno, cinquemila pellegrini bresciani raggiunsero Roma per la canonizzazione di Paolo VI. Da Concesio, suo paese natale ne partirono più di cinquecento, che si aggiunsero ai giovani degli oratori e alle associazioni cattoliche presenti sul territorio
Imminente è la data del 14 ottobre, giorni della canonizzazione di S. Paolo VI, avvenuta per un miracolo compiuto dal Santo su una vita nascente. È innegabile la grande stima di Papa Francesco per Giovan Battista Montini. Fin dall’inizio del suo Pontificato ha voluto seguire le orme di questo grande Papa del ‘900: «Grazie nostro caro e amato Papa Paolo VI! Grazie per la tua umile e profetica testimonianza di amore a Cristo e alla sua Chiesa!» sono parole sue, tratte dall’omelia per la beatificazione del Santo concesiano.
E il 14 ottobre di un anno, cinquemila pellegrini bresciani raggiunsero Roma per la canonizzazione di Paolo VI. Da Concesio, suo paese natale ne partirono più di cinquecento, che si aggiunsero ai giovani degli oratori e alle associazioni cattoliche presenti sul territorio. Partiti con la gioia nel cuore, con tanta emozione in vista della messa in San Pietro con papa Francesco.
Il giorno della vigilia di questo unico e grandissimo evento, si sono recati, con tutti i bresciani, al Santuario del Divino Amore dove proprio il vescovo mons. Pierantonio Tremolada ha celebrato una Messa. Nell'omelia, il nostro vescovo, ha ricordato la brescianità del pontefice: «Il momento che abbiamo tanto atteso è arrivato. Siamo a poche ore dalla canonizzazione di Paolo VI, il papa della nostra terra bresciana. Domani sarà proclamato santo davanti al mondo. I sentimenti che ci hanno accompagnato in questi mesi di attesa si mescolano in quest’ora vigiliare: sono sentimenti di lode e gratitudine, di sincera ammirazione, di comprensibile fierezza, di affettuosa familiarità. Paolo VI è stato un grande papa… Noi che siamo qui oggi possiamo però dire di lui qualcosa di unico, qualcosa che va considerato particolarmente suo e particolarmente nostro. Possiamo cioè ricordare qui nella città di Roma che lo vide papa, i luoghi che egli ha frequentato da ragazzo, i luoghi della sua infanzia e giovinezza, luoghi cari a lui e a noi. Sono Concesio, Verolavecchia, Rodengo, Nuvolera, Ponte di Legno; sono il Santuario delle Grazie, il Santuario della Stella, la Pace, S. Bernardino in Chiari, l'Eremo di Bienno, l'Eremo di Monte Castello. Chi di noi non conosce questi luoghi?».
Concesio non vuole dimenticare quella data, quel giorno nel quale il mondo intero ha conosciuto questo fazzoletto di terra che ha dato i natali ad un così grande Papa. Per quest’occasione, la Commissione montiniana, formata dai rappresentanti delle Parrocchie e del Comune di Concesio, ha organizzato un evento particolare, una “elevazione spirituale” nella Basilica Minore della Pieve per il giorno 11 ottobre 2019 alle ore 20.30. Musica corale, eseguita dall’associazione “Contro canto” e dalla lettura di alcuni brani tratti dal magistero di Papa Francesco su San Paolo VI. Un momento da condividere, da meditare, da tramandare.