Concesio: restaurato dipinto di Savanni
Tre intensi mesi di restauro hanno riportato alla luce l'opera che verrà riproposta ai fedeli proprio domenica 14 ottobre, giorno della canonizzazione di Papa Paolo VI
Si avvicina sempre di più il momento in cui si celebrerà la canonizzazione di Giovan Battista Montini. Un evento che molti abitanti della cittadina valtrumplina seguiranno direttamente domenica a Roma, mentre sarà accompagnato dal grosso della comunità con preghiere e funzioni solenni a Concesio.Una serie di iniziative all’interno delle quali verrà riservato un occhio di riguardo al “ritorno” nella Chiesa Parrocchiale di Sant’Antonino, dello splendido dipinto a olio, opera di Francesco Savanni (pittore vissuto a Brescia dal 1723 al 1772), che raffigura “San Vincenzo Ferrer e Santi”.
Dopo tre intensi mesi di restauro, infatti, l’imponente l’opera verrà riproposta ai fedeli proprio domenica 14 ottobre, per un “ritorno” che rende ancora più ricche di significato le celebrazioni dedicate al nuovo santo nato a Concesio: Papa Paolo VI. Durante la Messa solenne di domenica, dunque, i fedeli potranno tornare ad ammirare un dipinto che vanta una storia davvero singolare e che ha richiesto un lavoro minuzioso e quanto mai preciso per ritrovare il suo originario splendore. Il lavoro è stato eseguito con maestria e grande competenza dallo studio di restauro di Leonardo Gatti e si è avvalso del contributo della Fondazione ASM, del Comune di Concesio, della Comunità Montana di Valle Trompia, che hanno sostenuto una parte delle spese necessarie per la realizzazione dell’intervento, mentre il resto è stato a carico della Parrocchia guidata da don Fabio Peli. Tre mesi di lavoro per recuperare nella sua bellezza originale un autentico capolavoro dell’arte religiosa bresciana e non solo: “E’ stato un lavoro impegnativo – sintetizza Leonardo Gatti che ha completato l’impegnativo lavoro insieme al suo staff – La difficoltà maggiore è stata quella di preservare le raffinate trasparenze e le velature dei toni. Alla fine il risultato mostra un’opera che non possiamo che definire in altro modo che splendida e che prima, invece, era oscurata ed illeggibile a causa dello sporco e di tutto quello che aveva portato lo scorrere del tempo. Una grande emozione per noi che abbiamo realizzato questo lavoro per il quali mi piace cogliere l’occasione per ringraziare il parroco di Concesio, don Fabio Peli, per la fiducia che ci ha concesso e il dottor Angelo Loda, funzionario della Sovrintendenza che segue sempre con grande attenzione iniziative di questo genere”.
Un capolavoro tornato alla luce, dunque, che i fedeli di Concesio (e non solo) potranno ammirare in tutta la sua originale bellezza a partire da domenica 14, proprio in concomitanza con la canonizzazione di Paolo VI. Sarà questa l’occasione ideale per completare un intervento di recupero che in questi tre mesi ha permesso di superare ostacoli non di poco conto, ma, nello stesso tempo, ha restituito tutto il suo splendore ad un’opera settecentesca che ha sempre richiamato in modo speciale l’attenzione degli esperti.