Concesio: il dono di un dipinto con i Patroni
Il giorno della festa dei Santi Faustino e Giovita quest’anno sarà davvero particolare per la Parrocchia di Sant’Antonino a Concesio che riceverà uno splendido regalo. In effetti un donatore, che intende rimanere anonimo, offrirà un dipinto che raffigura i santi patroni che lui stesso ha dapprima trovato e poi fatto restaurare. Un gesto che merita di essere raccontato, anche perché evidenzia grande sensibilità sia verso la Parrocchia che verso l’arte sacra. In estrema sintesi il dipinto in questione, inizialmente in condizioni di notevole degrado, apparteneva ad una famiglia privata che ha deciso di farlo vedere al donatore anonimo e di metterlo a sua disposizione. Dopo un primo esame, l’anonimo ha deciso di procedere al restauro dell’opera, ma non per tenerla in casa. “Non mi è sembrato giusto che fossi io solo a beneficiare di un dipinto come questo – è stato il commento dello stesso benefattore - Mi è parso più giusto metterlo a disposizione dell’intera comunità ed ho deciso di donarlo a mia volta alla Parrocchia di Sant’Antonino e ai suoi fedeli, sfruttando l’occasione di una celebrazione sempre molto sentita come quella dei santi patroni”. Il “singolare mecenate” ha così contattato il restauratore bresciano Leonardo Gatti che, conosciuta la vicenda, non ha perso tempo e, insieme al suo staff, ha cominciato l’impegnativo restauro del quadro che è stato studiato in modo approfondito da un esperto come il dottor Angelo Loda della Soprintendenza: “Il dipinto – è la sua spiegazione - illustra i Santi Faustino e Giovita e comprende il reliquario della Santa Croce. Si tratta di un’iconografia abbastanza rara. Basti pensare che in tutto il territorio bresciano ci sono solo poco più di una decina di dipinti simili. Per quel che riguarda la possibile datazione, lo farei risalire verso la fine del Cinquecento, tra il Cinquecento e la prima parte del Seicento, come confermano le influenze morettesche che si possono scorgere. Si tratta di un’opera che merita di essere vista ed offre alcuni particolari singolari, come il fatto che il santo di sinistra, Faustino, viene raffigurato più bello rispetto a quello di destra, Giovita, ma è una caratteristica che si può ritrovare in diverse opere dedicate ai due santi patroni”.
Il compito di riportare questo dipinto, un olio su tela, sicuramente interessante al suo originario splendore è stato portato felicemente a termine dal professor Leonardo Gatti: “Si è trattato di un intervento alquanto complesso – sintetizza il restauratore bresciano – Quando il dipinto è arrivato nel nostro studio, si trovava in condizioni abbastanza critiche. Era stato incollato su un supporto rigido per rimediare ad una serie di rotture e di tagli che presentava su tutta la superficie. Abbiamo distaccato la tela da questo supporto, abbiamo ripulito tutto il retro e abbiamo ricucito i tagli. In seguito lo abbiamo riportato su una nuova tela, lo abbiamo ripulito ed abbiamo recuperato le tinte originali che erano completamente offuscate da uno strato di sporco molto spesso”. Un lavoro efficace e qualificato del quale, ora, potranno godere i fedeli della Parrocchia di Sant’Antonino a Concesio e tutti gli appassionati di arte sacra, che d’ora in poi avranno l’opportunità di tornare ad ammirare nel suo originario splendore una bella opera devozionale che sembrava essersi smarrita a causa dell’inesorabile scorrere del tempo. Un “pericolo” che la tenacia e la generosità del donatore che intende rimanere anonimo è riuscito a scongiurare, mettendo a disposizione dei fedeli un’immagine sacra con la quale celebrare il culto ai santi patroni tanto cari a tutti i bresciani.