Concesio: bufera sul Comune
Dopo un'indagine di alcuni mesi è stato arrestato il dirigente dell'Ufficio tecnico. Nel mirino degli inquirenti vicende di appalti, lottizzazioni irregolari e gestione abusiva dei rifiuti.
Al termine di un'indagine durata mesi e che ha seguito più filoni, sul Comune di Concesio si abbatte una tegola giudiziaria per vicende di appalti, lottizzazioni irregolari e gestione abusiva dei rifiuti. Da ieri è agli arresti domiciliari il responsabile dell'Ufficio tecnico del Comune alle porte della Valtrompia. Con lui risulterebbero indagate altre 24 persone. L'accusa mossa al dirigente sarebbe quella di gestione illegale della concessione degli appalti pubblici. L'indagine, condotta da Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia provinciale ha preso avvio nei mesi scorsi con l'arresto del segretario comunale. Al responsabile dell'Ufficio tecnico viene contestata l'assegnazione di lavori per importi inferiori ai 40mila euro, per i quali non serve alcuna gara, sempre alle stesse aziende, senza applicare il tourn over previsto dalle norme.
Secondo gli inquirenti il funzionario avrebbe fatto eseguire i lavori e solo successivamente avrebbe realizzato le necessarie determinazioni dirigenziali che sbloccavano i pagamenti. Fra gli indagati sono finiti anche il sindaco Stefano Retali e tutti i membri della sua giunta. La vicenda ha toccato anche la parrocchia di S. Antonino per aver percepito dal Comune, dal 2009 nal 2017, contributi per la raccolta e la gestione di ferro e altro materiale non pericoloso. Per gli inquirenti questo sarebbe avvenuto senza le autorizzazione previste dalla legge.