Come raccontare le religioni ai bambini
Si possono raccontare storie che riguardano persone di religioni e fedi differenti anche a i bambini. Parte da questa idea il progetto, nato quasi per gioco, per iniziativa di due amiche, dedicato al dialogo fra religioni raccontato ai più piccoli e arricchito da un album con attività interattive. All’attivo, in questi mesi, figurano una storia per la Pasqua ebraica, una per quella cattolica e una per il rito ortodosso. La quarta storia, già pubblicata, riguarda la festa di fine Ramadan Id-al-Fitr. I protagonisti delle vicende e le loro avventure “nascono sempre dal confronto con persone che fanno parte di quella comunità religiosa in questione – spiega Elisa Belotti, autrice dei racconti – in modo da avere una visione più dall’interno possibile per costruire storie e personaggi il meno stereotipati. Tutti vivono un ipotetico luogo comune che potrebbe essere l’Italia. Sono personaggi che i nostri lettori potrebbero trovare a scuola”.
L’obiettivo dell’iniziativa, gratuita e che prevede la possibilità di poter “scaricare” la storia e l’album con attività e disegni di Adele Mori, è interrogarsi e fare domande. “Il nostro scopo è aiutare a porre le domande in modo rispettoso e poi porsi in ascolto dell’altra voce”, continua Elisa. Ogni mese è pubblicato sul portale ledonnedellaportaaccanto.it (raggiungibile anche via social dal profilo del blog) il lavoro con l’ulteriore intento di avvicinare anche i bambini alle questioni complicate dell’attualità che, a loro modo, “percepiscono anche se bisogna indirizzare la curiosità verso il dialogo multireligioso e capire quali strumenti utilizzare”.