Bambini in villa per la pace
Accolti dal Circolo Mcl di Nave e dalle associazioni che fanno parte del “Tavolo di Villa Zanardelli”, lo scorso 16 marzo, in occasione dell’anniversario della piantumazione dell’albero di cachi di seconda generazione sopravvissuto al bombardamento atomico di Nagasaki, gli alunni delle classi terze delle scuole primarie di Nave, Cortine e Muratello si sono ritrovati a Villa Zanardelli per ricordare l’evento e per un momento di riflessione. Raccolti attorno all’albero di cachi, uno dopo l’altro le bambine e i bambini hanno letto un pensiero dedicato alla pace e sul quale avevano riflettuto a scuola. Frasi semplici che hanno commosso per la spontaneità e la convinzione con cui sono state lette e che hanno fatto desiderare di vivere in un mondo in pace. Mentre con gioia cantavano “Saremo tutti amici, saremo mille voci, un coro che cantando cancellerà le lingue, le distanze non conteranno niente” il pensiero è andato all’Ucraina, alla Siria, all’Afganistan, alla Somalia, al Sudan e alle tante altre terre devastate dalla guerra dove i bambini non vanno a scuola, convivono con la povertà e il terrore e muoiono.
Travolti dai nostri mille impegni e dalla felice condizione di libertà e di democrazia in ci viviamo, rischiamo di dimenticare quanto preziosa e fragile sia la pace e di quanto importante sia educare sin da piccoli al rispetto degli altri, alla non violenza, all’amicizia tra le persone e i popoli. Gli alunni delle classi terze, quarte e quinte delle scuole primarie di Nave, con la guida degli insegnanti, hanno capito che la pace va alimentata e protetta giorno dopo giorno, proprio come la piccola pianta di cachi che crescerà forte e rigogliosa se sarà coltivata.
A dimostrare quanto hanno compreso, ci sono i loro disegni esposti nella mostra in Villa, le mani di legno che circondano l’albero e che hanno ornato con colori e scritte di pace; ci sono soprattutto i pensieri che hanno letto ed imparato a memoria. Vorremmo riportarli tutti perché ci aiuterebbero a riflettere sulla realtà che stiamo vivendo ed a guardarla con gli occhi innocenti e liberi dei bambini. Alla loro domanda “Perché dobbiamo lottare quando ci si può amare? Stare insieme felici e sentirci amici. Immagina come sarebbe bella la Terra senza lotta e senza guerra” possiamo rispondere come hanno fatto a Nave, educandoli alla pace e costruendo una comunità in pace.
La presenza del sindaco Matteo Franzoni e della vicesindaco Virna Vischioni, in rappresentanza dell’Amministrazione comunale che ha aderito all’iniziativa proposta dall’Istituto Comprensivo di Nave, oltre che di Mcl e delle altre associazioni presenti a Villa Zanardelli ha voluto rappresentare proprio questo: tutti insieme per una comunità che educa alla pace