"Ambasciatori di Pace"
Marcheno, su iniziativa del Comune e delle tre Parrocchie, ha ospitato 29 giovani albanesi "Ambasciatori di Pace". E' stata per loro la prima tappa di un viaggio in diverse città attraverso Veneto e Emilia Romagna con seconda tappa a Padova per il raduno mondiale "I Giovani della pace" del Sermig
Marcheno, su iniziativa di Comune e delle tre Parrocchie, ha ospitato 29 giovani albanesi "Ambasciatori di Pace". E' stata per loro la prima tappa di un viaggio in diverse città attraverso Veneto e Emilia Romagna con seconda tappa a Padova per il raduno mondiale "I Giovani della pace" del Sermig (Servizio missionario giovani). Accompagnati dalla albanese suor Arta Suli e da don Enzo Zago missionario a Blinisht nel Nord del paese, portano il loro messaggio di speranza mettendo in scena "La Lampada": rappresentazione straordinaria, con canzoni originali, letture, video, danze nei costumi locali, della storia e rinascita piena di speranze della loro nazione dopo la guerra mondiale, la dittatura comunista di Enver Hoxha, la terribile guerra del Kosovo.
Proprio questa fu motivo della fondazione a Blinisht nel nord dell'Albania della onlus Ambasciatori di Pace: le vendette tribali mettevano in pericolo i ragazzi e bisognava proteggerli. Ora ne segue circa duecento. Un omaggio anche a Marcheno legato con triplice filo rosso a Blinisht: il gesuita Giovanni Fausti ora beato fucilato col confratello Padre Dajani nativo del paese albanese a Scutari il 4 marzo 1946, vittime della persecuzione religiosa; il gemellaggio nel loro nome del 1994, seguito da concreti sostegni; "Ambasciatori di Pace " era fondata nel 1997, da don Antonio Sciarra, abruzzese a capo della missione cattolica, scomparso a fine 2012 , "cittadino onorario" di Marcheno. Qui i ragazzi albanesi hanno incontrato autorità, coetanei delle scuole, e nell'auditorium comunale gremito, applauditi hanno proposto il loro spettacolo teatrale di speranza "La Lampada", luce che riemerge dalla notte per l'aurora dei loro sogni.
