Violenze sulle donne, un fenomeno esteso
Ricorre domenica la Giornata mondiale contro la violenza sulle donne. Numerose le iniziative organizzate dalla Commissione Pari Opportunità di Darfo in collaborazione con il Comune di Darfo. In particolare il 25 novembre si terrà la fiaccolata “No al silenzio. Basta violenza sulle donne”, per le vie del centro, a cui tutti sono chiamati a partecipare. La fotografia sul fenomeno
Ricorre domenica la Giornata mondiale contro la violenza sulle donne. Numerose le iniziative organizzate dalla Commissione Pari Opportunità di Darfo in collaborazione con il Comune di Darfo. In particolare il 25 novembre si terrà la fiaccolata “No al silenzio. Basta violenza sulle donne”, per le vie del centro, a cui tutti sono chiamati a partecipare. Partenza alle 17 dall’ex-convento in via Quarteroni di Darfo. La fiaccolata sarà preceduta da altre iniziative per sensibilizzare sul tema. Alle 20 di giovedì 22 la proiezione, ad ingresso gratuito, al cinema Garden, del film: “Ti dò i miei occhi”, della regista Icìar Bollain. Sabato sera due spettacoli teatrali: uno al Teatro San Filippo di Darfo, dal titolo: “Anche le cicale tossiscono”, l’altro, “Sei Donna”, al Centro Polifunzionale di Berzo Demo. Entrambi iniziano alle 21. Inoltre, fino a domenica 2 dicembre, nell’atrio del municipio di Darfo, sarà possibile visitare la mostra interattiva dell’artista visiva Camilla Gagliardi “IN-Sospettabili. Tra i volti i numeri che parlano”.
Questo il fitto programma. Ma qual è la situazione sul territorio rispetto ai casi di violenza di genere e agli aiuti disponibili? Lo abbiamo chiesto a Doralice Piccinelli, assessore alle pari opportunità, politiche sociali, terzo settore del Comune di Darfo Boario Terme, assessorato in seno al quale è nata, sei anni fa, la Commissione Cittadina per le Pari Opportunità, particolarmente impegnata a livello locale nelle azioni a tutela delle donne vittime di violenza, tanto da avviare la collaborazione con la Casa Delle Donne CaD-Brescia e attivare il centro antiviolenza “Donne e Diritti”, che ha sede in via Barbolini a Darfo e ha un sportello distaccato a Cedegolo. Lo sportello darfense è attivo dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12 e il mercoledì anche dalle 14,30 alle 17,30. Il tutto con la supervisione della coordinatrice Anna Zinelli. “Il problema riguarda davvero tutta la Vallecamonica. Per questo abbiamo ritenuto importante essere presenti a Cedegolo: per le donne che hanno difficoltà a raggiungere Darfo perché troppo distante da casa loro. Lo sportello antiviolenza si trova nella sede del centro anziani e apre due giorni a settimana” spiega l’assessore Piccinelli. “Perlopiù in Valle emergono situazioni di violenza fisica continua, ma ci sono anche violenze psicologiche e di tipo economico, più sommerse e molto subdole. Le situazioni di grave emergenza vengono affrontate con il trasferimento immediato in case-rifugio. Un passo molto delicato per le donne, a maggior ragione se hanno anche i figli con sé”. Chi però è in difficoltà spesso fatica a denunciare, finendo in una spirale che può portare – le pagine di cronaca ce lo ricordano ogni giorno – a epiloghi tragici. Piccinelli ribadisce a queste donne di non avere timori: “Le persone che le possono aiutare, le strutture che le possono accogliere e il percorso che si può fare per arrivare all’autonomia c’è, è già stato sperimentato e questo dovrebbe dar loro la certezza di poter uscire dalla situazione critica”.
Tutti gli operatori che si occupano di queste situazioni devono avere gli strumenti per valutare i vari casi che si presentano allo sportello. A questo proposito sono stati organizzati due corsi destinati agli addetti ai lavori, annuncia Doralice Piccinelli: “Il primo è rivolto a tutte le persone interessate a capire meglio il fenomeno e a saperlo gestire e si intitola: ‘Un primo approccio alla violenza di genere’. Il secondo corso, ‘Strumenti operativi nella valutazione e nella gestione delle situazioni di violenza contro le donne’, è finalizzato a omogeneizzare gli approcci e il linguaggio dei diversi soggetti coinvolti nella protezione delle donne e dei minori vittime di violenza”. Ci si iscrive online sul sito sul quale si trova il calendario degli incontri.
