Una presenza significativa
La comunità può beneficiare, da un anno, sul suo territorio della presenza di tre religiose delle Suore Missionarie di Maria Aiuto dei Cristiani fondata dal Venerabile Stefano Ferrando
Era il 16 febbraio, il giorno della nascita della beata Maria Troncatti, e i cortenesi l’arrivo di quelle due suore l’hanno inteso come un dono inviato in parrocchia proprio dalla loro compaesana missionaria. A un anno di distanza le religiose stabilitesi a Santicolo sono divenute tre. Si tratta di suor Ethel, la superiora, 46 anni, e di suor Helena, 43 anni, cui si è aggiunta, nel dicembre 2017, suor Mirmala, 49 anni.
“Dai primi anni duemila Corteno e Santicolo non avevano più nemmeno una suora, dopo che le ultime canossiane avevano lasciato le parrocchie”, racconta don Alessandro Nana, parroco dei due paesi dell’alta Valle al confine con l’Aprica: “Il modo migliore per onorare suor Maria Troncatti, proclamata beata nel 2012, sarebbe stato avere di nuovo una comunità di suore Figlie di Maria Ausiliatrice, l’ordine cui apparteneva la missionaria camuna”. Dopo una serie di richieste, si è presentata la possibilità di ospitare le due giovani religiose, appartenenti a un’altra congregazione del mondo salesiano, quello delle Suore Missionarie di Maria Aiuto dei Cristiani, fondata dal Venerabile Stefano Ferrando.
Due suore indiane, cui presto si è aggiunta una terza, inviate a Corteno quasi a smentire che nelle piccole parrocchie la figura delle suore è destinata a scomparire e, soprattutto, a confermare che dall’India le Ferrandine son giunte a portare il loro aiuto e la loro testimonianza anche in Italia, sebbene la compagnia nacque per impiegare le religiose indigene nell'apostolato missionario nelle zone rurali della diocesi guidata da mons. Ferrando. Nel nostro Paese sono presenti una decina di case delle Suore Missionarie di Maria, a Roma, in Piemonte, in Liguria e in Lombardia, nel milanese.
Suor Ethel, suor Helena e suor Mirmala si sono ben ambientate e inserite a Santicolo, dove vivono, nella ex canonica, e a Corteno Golgi. Sono figure attive nei due oratori, seguono la catechesi dei bambini e gli incontri con gli adolescenti e i giovani, partecipano e animano la liturgia e prestano servizio ai malati. “A Corteno e Santicolo i volontari attivi sia in oratorio che in parrocchia non mancavano e non mancano tutt’ora. La presenza delle suore è un ulteriore aiuto, ma prima di tutto testimonianza di vita. Sono convinto che possano trasmettere dei messaggi concreti, soprattutto ai più giovani, attraverso la loro esperienza e il loro vissuto” dice don Alessandro commentando il valore dell’apostolato delle suore nelle due parrocchie da lui guidate.