Un cantiere da 4,2 milioni di Euro
- La realizzazione di un nuovo tratto di collettore intercomunale a servizio di Sellero, Berzo Demo e Cedegolo, completa il progetto più ampio di gestione dei reflui della media Valle Camonica. Punto di destinazione delle condotte sarà il depuratore di Esine, che ha una capacità di 40 mila abitanti equivalenti.
In tutto si tratta di 6,5 km di condotte, che intercetteranno 12 punti di immissione, per opere del valore di 2,8 milioni di euro, ed un quadro economico complessivo di 4,2 milioni.
I lavori, iniziati a fine settembre 2020, dovrebbero concludersi nell’autunno del 2021.
Finora il collettore esistente va da Capo di Ponte a Esine (dove si trova il depuratore intercomunale), ora verranno serviti anche i tre Comuni più a nord della media Valle, per completare lo schema consortile. Le opere erano previste dall’Accordo quadro di programma sancito fra l’Autorità d’Ambito di Brescia e la Comunità Montana di Valle Camonica, con competenza poi trasferita al Gestore Acque Bresciane con l’avvio del servizio idrico integrato.
“Il tracciato del collettore – spiega il direttore tecnico di Acque Bresciane Mauro Olivieri - ha privilegiato l’accessibilità delle condotte per le future ispezioni e manutenzioni, quindi la sede stradale e le aree di proprietà pubblica. A Cedegolo in particolare è stato individuato un tracciato che prevede la posa della tubazione in fregio al fiume Oglio, in corrispondenza della pista pedonale”.
Il progetto, infatti, ha tenuto conto della necessità di gestire molteplici interferenze, in particolare l’attraversamento del fiume Oglio e alcuni torrenti. Una curiosità riguarda invece la posa di una condotta sotto il piazzale del Museo di Cedegolo, mantenendo la pietra originale, che verrà sollevata e riposizionata al termine dei lavori.
Con questo intervento si accresce la percentuale di investimenti previsti e realizzati da Acque Bresciane per il 2020, anno particolarmente difficile nei nostri territori. “Al 30 settembre – commenta il presidente Gianluca Delbarba – avevamo investito circa 20,5 milioni di euro sui 23,6 previsti. L’avvio di questo cantiere ci consente da un lato di portare finalmente a termine un intervento che ridurrà l’inquinamento e consentirà la corretta gestione dell’acqua anche in Valle Camonica, dall’altro di dare impulso all’economia del territorio, perché non dimentichiamo che dietro un cantiere ci sono imprese che lavorano e quindi famiglie che ne beneficiano”.