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Esine
di LINDA BRESSANELLI 05 ago 2016 13:01

Svincolo inaugurato senza tagli del nastro

Dopo 10 anni di promesse, i lavori per la realizzazione dello svincolo per l’ospedale di Esine sono terminati

Dopo 10 anni di promesse, i lavori per la realizzazione dello svincolo per l’ospedale di Esine sono terminati, con una spesa di 2,6 milioni di euro. Da una settimana il tratto - che in 40 secondi dalla superstrada catapulta ambulanze, personale e utenti fuori dal nosocomio - è percorribile. Numerose le vicissitudini del cantiere. Anzitutto il fallimento della ditta che aveva vinto l’appalto. Quindi il cedimento della bretella che era stata costruita per consentire il transito delle auto sulla statale 42 durante i lavori. Infine il sequestro per la presenza di materiali non conformi e non correttamente smaltiti in seguito a una segnalazione anonima. Dopo il dissequestro, nel settembre 2014 i lavori sono stati riappaltati e da allora tutto (o quasi) è andato per il verso giusto: l’ultimo intoppo si è avuto con il sistema di raccolta delle acque piovane, risolto con la realizzazione di uno scarico nel vicino canale idroelettrico. L’opera è stata presentata scegliendo la linea del basso profilo: nessun taglio del nastro. I cittadini non avrebbero gradito.

Consci di questo, il presidente della Comunità montana Oliviero Valzelli e l’assessore ai lavori pubblici dello stesso ente Fabio De Pedro hanno optato una breve presentazione dell’opera negli uffici di Breno, alla presenza del capo compartimento di Anas Giuseppe Ferrara. L’ingegnere ha affermato di aver mantenuto la promessa più recente, quella di aprire entro la fine di luglio 2016. Finita l’“avventura” dello svincolo di Esine, Ferrara ha annunciato che ora Anas punta dritta alla variante di Edolo, i cui lavori verranno appaltati entro il 2019. Il capo compartimento ha elencato una serie di interventi che Anas sta svolgendo sulla statale 42: a partire dall’operazione “#bastabuche” fino all’accordo con Vallecamonica Servizi per la pulizia periodica dell’arteria dai rifiuti abbandonati.

LINDA BRESSANELLI 05 ago 2016 13:01