Prevideprato, il narratore della Valle
Accanto alla ricerca storica, Prevideprato praticò la narrativa, naturalmente ispirata ad eventi storici (e talora a personaggi camuni), in diversi romanzi
È recentemente scomparso il prof. Massimo Prevideprato, storico e narratore che aveva stretto un solido legame con la Valcamonica. Da poco compiuti 61 anni, è stato colpito da un malore durante gli esami nella scuola di Milano in cui insegnava. Di lì a poco sarebbe venuto a Edolo dove da molti anni passava l'estate e per un certo periodo aveva pure insegnato. Dopo il classico al Carducci, laurea in lettere moderne nel 1985 e collaborazione con la cattedra di Storia del Cristianesimo presso l'Università degli Studi di Milano. Ancora molto giovane si era interessato allo studio dei problemi religiosi in Lombardia fra XVI e XVIII secolo, pubblicando "Le streghe del Tonale: processi e vicende nel '500" (1976) e "Agostino Pietroboni. Historia del tragico et fatal incendio di Monno" (1977). Su "L'Ogliolo" e "Quaderni Camuni" pubblica vari saggi come "Cenni sulla popolazione della comunità d' Incudine nel XVII secolo" (1986), ma soprattutto "Aspetti e problemi d'una parrocchia di montagna nel Seicento: Edolo Mù in Valcamonica" (1988), un volumetto esemplare per l'uso della documentazione d'archivio.
Tornò, quindi, ad occuparsi di streghe con una serie di contributi usciti su "Studi e Fonti di Storia Lombarda", come "'Santa' Caterina di Berzo: il caso di una mistificatrice nella Valcamonica del Seicento" (1991). Questo periodo fecondo culmina nel suo volume più noto e citato, cioè "Tu hai renegà la fede: stregheria e inquisizione in Valcamonica e nelle Prealpi lombarde dal XV al XVIII secolo" (1992). Seguono articoli sulla caccia alle streghe in Valtellina e il volume "La malavita e la malamorte: la violenza in Valcamonica durante il dominio veneto: 1428-1797" (1997). Accanto alla ricerca storica Prevideprato praticò la narrativa, naturalmente ispirata ad eventi storici (e talora a personaggi camuni) in romanzi come "La donna senza volto" (2006), "Le donne del bosco" (2012) e "Dietro le sacre mura" (2014). Per ricordarne la figura Unimont, Cooperativa "Il Leggio", Comune di Edolo e Fondazione della Comunità Bresciana onlus hanno organizzato un incontro a Edolo presso l'Università della Montagna, giovedì 26 luglio (ore 15) dal titolo "1518 - Inquisitori e streghe nelle Alpi lombarde".