Luigi e Simona, la serenità della vita in quota
Papà Luigi con mamma Simona, giovani allevatori, agricoltori e alpeggiatori sui monti della Valgrigna, con Gabriele, 10 anni compiuti questo giovedì 18 luglio, Andrea, 8 e Laura 6, sono in malga da giugno nella valle del torrente Grigna, dove in questo periodo si trovano al Casinone di Arcina a 1790 metri di quota, con 120 bovine, di cui 15 sono vitelli nati da poco ed una ventina sono manzette, oltre a 13 cavalli.
Dopo l’avvio difficile dovuto al prolungato maltempo, ora la stagione nell’alpeggio sembra aver preso il verso giusto. Gabriele ha deciso che sarà l’ombra del suo papà: quando gli ha comunicato che doveva vendere una trentina di capi, perché il nonno non poteva più salire ad aiutarlo, gli ha risposto: “Tu le mucche non le vendi: mi alzerò io presto e ti aiuterò. Come faceva il nonno”. La mamma Simona non ha un attimo di respiro, ma dai suoi occhi traspare tanta tranquillità e sicurezza che riescono a tenere unita la bella famigliola di montanari. Si alza alle prime luci dell’alba, prepara la colazione, aiuta nella mungitura, poi si dedica alla caseificazione dei prodotti di punta dell’alpeggio di Malga Arcina: la formaggella fresca e il formaggio Crocedomini, un nostrano che viene fatto stagionare a valle, dal sapore dei mille fiori che in questa magnifica conca verde tra i larici che le bovine pascolano golose e che poi si ritrovano nel loro latte di ottima qualità.
La mamma prepara il pranzo, aiuta a disbrigare le faccende della malga e della mungitura serale, riesce a far fare qualche compito ai due maschietti, prepara la cena e poi rassettata la malga, finalmente trova un poco di riposo. È sempre mamma Simona che scende a valle ogni due giorni a portare il burro fresco al punto vendita, a fare gli acquisti necessari e a visitare gli anziani genitori. Luigi Trombini è il conduttore della malga: la sua vita è sempre stata tra gli animali da latte di cui ha una conoscenza approfondita. È lui che segue i ritmi della mandria ed è sempre lui che precede gli spostamenti delle bovine creando campi protetti con ore di lavoro a stendere il filo elettrificato perché la mandria rimanga unita al pascolo. Luigi è il maestro dei suoi ragazzi (Laura, ancora troppo piccola, segue la mamma).
A Gabriele e Andrea affida i 15 vitellini: una volta che hanno dato loro l’erba sufficiente, tornano a giocare sui prati di Malga Arcina e sul greto del torrente Grigna. La bella famiglia rimarrà sui monti fino a settembre: sarà il meteo a decidere il giorno della transumanza a valle quando anche i ragazzi dovranno tornare sui banchi di scuola, Gabriele in quinta, Andrea in quarta e Laura in prima, sognando per nove lunghi mesi la libertà delle loro estati in montagna.
