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Cerveno
di ELENA FESTA 03 lug 2022 16:13

Le Capèle, uno scrigno prezioso

Parrocchia e Comune rilanciano l’invito a sostenere il restauro di sei stazioni della Via Crucis lignea

Proseguono i lavori presso il Santuario della Via Crucis di Cerveno. Una prima parte, conclusa nel novembre 2021, aveva permesso a tutti i fedeli del luogo di tornare a contemplare la sesta e la nona Cappella del Santuario. E ora, grazie anche al contributo di Fondazione Cariplo e di Regione Lombardia, un’altra area del luogo, cioè le restanti sei stazioni e l’apparato pittorico della “scala santa”, riusciranno ad avere una nuova vita. In più, questo secondo intervento di restauro permetterà anche la miglioria degli impianti tecnologici di illuminazione e antintrusione. Durante la cerimonia di inaugurazione, tenutasi appunto a novembre, i numerosi finanziatori del progetto avevano espresso piena soddisfazione per la conclusione del primo tassello dell’opera. “Tra tutti, l’ingegner Valerio Bisio, presidente del Consiglio di Amministrazione della Riva Acciaio spa, accompagnato da Ennio Chiolini, direttore degli stabilimenti di Cerveno, Malegno e Sellero, si era congratulato per la magnificenza dell’opera e per il clima di condivisione per il recupero di un bene tanto caro alla cittadinanza cervenese e di inestimabile valore storico, artistico e religioso per tutti”, afferma don Giuseppe Franzoni, parroco di Cerveno.

Il contributo di Riva Acciaio. La Società Riva Acciaio spa, in qualità di sostenitrice del Santuario, aveva già versato alla chiesa di Cerveno un contributo di 20mila euro per la sistemazione delle due Cappelle citate prima. Di recente, a metà maggio, “in aggiunta ed a conferma dell’interessamento della società nei confronti dei bisogni della comunità e del territorio, si è tenuta la sottoscrizione tra le parti di una seconda convenzione che definisce l’erogazione di un contributo di ulteriori 20mila euro alla Parrocchia di Cerveno” prosegue il sacerdote. “Parrocchia e Comune – conclude don Giuseppe – colgono l’occasione per ribadire a privati ed aziende del territorio la possibilità di eseguire erogazioni liberali deducibili ai fini fiscali, con deducibilità riconosciuta e valevole fino al 31 dicembre 2022”.

ELENA FESTA 03 lug 2022 16:13