L’Enel rivede la struttura: a rischio i posti di lavoro
Filctem Cgil e Flaei Cisl attraverso la nota chiedono un incontro ai rappresentanti istituzionali e agli amministratori per illustrare con maggiori dettagli la situazione richiamata e concertare eventuali iniziative comuni
Un progressivo svuotamento delle strutture, che, oltre a determinare
impoverimento occupazionale e professionale, modifica radicalmente, contraendolo,
il rapporto con l’utenza. Esordisce così la nota delle segreterie territoriali Filctem Cgil e Flaei Cisl
di Brescia e Vallecamonica Sebino riferendosi alla situazione che si è venuta a
creare all’Enel in Vallecamonica.
Ad acuire la già difficile situazione - continua il comunicato - vi è la
recente decisone annunciata da Roma di chiudere il Punto Enel di Breno. La
chiusura degli uffici impatterà su tre lavoratori, ma le conseguenze più
rilevanti le subiranno gli utenti, precisano i sindacati.
Attualmente infatti il punto Enel di Breno serve un gran numero di pratiche sia
per il mercato libero che quello vincolato, elettricità e gas. L’importanza
dello sportello brenese è testimoniato - rilevano le segreterie territoriali -
dagli accessi che giornalmente si hanno e dalle code che si formano. Filctem Cgil e Flaei Cisl attraverso la nota chiedono un incontro ai
rappresentanti istituzionali e agli amministratori per illustrare con maggiori
dettagli la situazione richiamata e concertare eventuali iniziative comuni.
A questo proposito, già all’inizio di agosto, il Presidente della Provincia di
Brescia Pier Luigi Mottinelli aveva diffuso un comunicato in cui, raccogliendo
le istanze giunte dalla Vallecamonica, manifestava la propria preoccupazione
rispetto allo svuotamento e la chiusura di strutture Enel importanti per gli
utenti, che vi si recano quotidianamente per trovare risposte e soluzioni appropriate
alle loro esigenze. “La recente decisione di chiudere a breve il punto Enel di Breno - ha
dichiarato il Presidente Mottinelli - rende ancora più difficile una situazione
occupazionale già critica. Per questo ho contattato i responsabili di Enel,
proponendo loro un incontro con l’obiettivo di trovare una soluzione che non
penalizzi in modo tanto pesante la Vallecamonica”. Se questo fosse chiuso,
infatti, i clienti sarebbero costretti a recarsi a Brescia, dove si trova il
punto Enel più vicino. Mi auguro che, con il supporto dei Parlamentari
bresciani, si possa trovare una soluzione per questo grande disagio”. Il sindaco di Breno Sandro Farisoglio e il presidente della Provincia di Pier Luigi Mottinelli si sono recati a Roma per un incontro con il responsabile delle relazioni esterne di Enel, Massimo Bruno, per chiedere ufficialmente di non chiudere il Punto Enel.