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Piancogno
di LINDA BRESSANELLI 05 nov 2021 07:32

Innocenzo da Berzo; 60 anni da beato

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ll convento dell’Annunciata di Piancogno, insieme alle parrocchie di San Maurizio di Niardo e di Santa Maria Nascente di Berzo Inferiore, ha organizzato l’Anno Innocenziano

Era il 12 novembre del 1961 quando a Roma venne beatificato Padre Innocenzo da Berzo, al secolo Giovanni Scalvinoni. A 60 anni dalla beatificazione il convento dell’Annunciata di Piancogno, insieme alle parrocchie di San Maurizio di Niardo e di Santa Maria Nascente di Berzo Inferiore, ha organizzato l’Anno Innocenziano. L’apertura dell’Anno si terrà nella settimana dal 7 al 14 novembre, con diversi momenti di preghiera che in questi tre luoghi simbolo della sua esistenza terrena e si chiuderà solennemente il 28 settembre 2022, giorno della memoria liturgica del Beato Innocenzo.

La biografia. Nato a Niardo il 19 marzo 1844 e morto a 46 anni nell’infermeria del convento di Bergamo, pochi mesi dopo le sue spoglie furono trasferite a Berzo Inferiore, dove il 28 settembre 1890 lo accolsero migliaia di persone. Dopo 71 anni, a Roma, Papa Giovanni XXIII lo proclamò beato e patrono dei bambini, perché proprio due di loro – Lorenzo Belotti di Pisogne e Antonio Giudici di Bergamo – furono protagonisti, negli anni ’50, di due miracoli: a Lorenzo, 4 anni, fu diagnosticato un tumore incurabile. I genitori invocarono il Venerabile Innocenzo e dopo poche settimane i medici ne decretarono la completa guarigione. Antonio invece, a 7 anni, ebbe un episodio di peritonite talmente grave che in ospedale decisero di non intervenire chirurgicamente. La nonna gli mise l’immagine di Padre Innocenzo sotto il cuscino e il piccolo guarì.

Il convento. La sede della vice-postulazione è all’Annunciata di Piancogno, dove il “fratasì” trascorse la maggior parte del tempo e dove malati e gli afflitti accorrevano per ricevere la sua benedizione. Tutt’oggi sono conservati nel convento la cella e l’annesso vano claustrale dove Padre Innocenzo pregava, e l’intelaiatura che conteneva il pagliericcio dove si coricava. “Vivendo una carità autentica e una docilità al Signore eccezionale, il Beato Innocenzo resta di grande esempio per tutti noi” sottolinea Piero Bolchi, dell’ordine dei frati minori Cappuccini all’Annunciata e vice postulatore della causa del Beato Innocenzo. “Lo hanno contraddistinto nella vita fraterna una grande carità e un grande amore verso i poveri, i peccatori, e anche verso i fratelli non credenti”.

Le celebrazioni. I Frati di Piancogno saranno a Niardo domenica 7 novembre alle 18:30 per la solenne concelebrazione di apertura dell’Anno Innocenziano e consegneranno il busto reliquiario del Beato, che potrà essere richiesto dalle parrocchie. Durante la settimana sono in programma diverse celebrazioni, che culmineranno nel Triduo che inizierà nel giorno dell’anniversario, il 12, con la celebrazione presieduta dal Postulatore della causa del Beato Innocenzo, Padre Carlo Calloni, fissata per le 20 a Niardo. Il giorno dopo alle 16 il Postulatore celebrerà all’Annunciata, per concludere il Triduo alle 19 di domenica 14 novembre con la Messa solenne a Berzo Inferiore. Nei mesi prossimi verranno comunicati altri appuntamenti pensati per proseguire nella celebrazione dell’Anno dedicato al Beato camuno.

LINDA BRESSANELLI 05 nov 2021 07:32