In Adamello con le Penne Nere
L’edizione 2024 del Pellegrinaggio, ideato 60 anni fa dagli alpini camuni Sperandio Zani, Giorgio Gaioni e Luciano Viazzi, vuole ricordare in modo speciale le “Portatrici” del Vioz e dell’Adamello
Cresce l’attesa per il 60° Pellegrinaggio in Adamello, organizzato quest’anno dalla Sezione Anadi Trento in collaborazione con quella di Vallecamonica (le due Sezioni si alternano ogni anno nell’organizzazione della storica manifestazione). I luoghi prescelti dalla Sezione trentina sono quelli nei quali il fronte austro-ungarico della Prima guerra mondiale era attestato anche in direzione Vioz-Cevedale-S.Matteo, sui quali erano schierati i soldati italiani.
Tre i momenti dell’edizione 2024: iI primo è il 25-26 luglio, con la partenza di varie colonne di pellegrini dalla Val Rendena, dalla Val di Sole e dalla Vallecamonica per fare memoria del sacrificio di tante giovani vite perdute nel corso del primo conflitto mondiale. Il secondo è sabato 27 luglio dove le colonne in cammino si incontreranno con i pellegrini del sabato mattina: insieme raggiungeranno il luogo della celebrazione in quota, per testimoniare con la presenza e la preghiera il ricordo per tanti che hanno dato la vita, ognuno seguendo un ordine e l’ideale della propria Patria.
La celebrazione in quota sarà nei pressi dell’arrivo a monte della funivia Pejo 3000, dove verranno ricordati tutti i combattenti di ogni Nazione in conflitto e con ogni divisa. Il terzo momento sarà la celebrazione domenica 28 luglio a Cogolo, nella valle di Pejo. Qui ci sarà la sfilata per le vie del paese di tutte le rappresentanze convenute per il Pellegrinaggio: Alpini in congedo ed in Armi, con i gagliardetti ed i vessilli sezionali, a scortare il labaro nazionale dell’Ana ed il Consiglio nazionale con il Presidente Sebastiano Favero, con la rappresentanza delle Truppe Alpine ed il loro Comando, Associazioni combattentistiche e d’arma, autorità civili e popolazione. Al termine della sfilata ci saranno i discorsi ufficiali seguiti dalla Santa Messa domenicale resa particolarmente solenne dalla presenza di oltre 3.000 persone. Al termine, come da solida tradizione alpina e montanara, il “rancio” conviviale per cementare antiche e nuove amicizie.
L’edizione 2024 del Pellegrinaggio, ideato 60 anni fa dagli alpini camuni Sperandio Zani, Giorgio Gaioni e Luciano Viazzi, vuole ricordare in modo speciale le “Portatrici” del Vioz e dell’Adamello, che, durante la Prima guerra mondiale, in segreto e con grande efficacia, hanno svolto incarichi di supporto ai soldati al fronte, collaborando anche alla realizzazione di trincee e baracche in quota. In analogia alle più celebrate “Portatrici carniche”, queste donne, note o sconosciute, verranno ricordate in omaggio alla Pace che anche in queste vallate tornò solo dopo il 4 novembre 1918. Al Pellegrinaggio, come ogni anno, parteciperanno anche rappresentanze diplomatiche e militari dei numerosi Paesi allora belligeranti. Per le sue finalità, per la numerosa e qualificata partecipazione e per il suo elevato spessore storico e culturale, questo evento conferma le iniziative tese a non dimenticare la storia ed a mantenere la pace e l’amicizia tra popoli.