I giovani portano avanti la tradizione
In un mondo che corre sempre più veloce, al ritmo delle incessanti innovazioni e delle nuove tecnologie, è sempre più difficile mantenere viva la tradizione. Breno, però, sembra voler invertire la tendenza: domenica 6 giugno, infatti, è stato presentato il neonato gruppo di giovani campanari.
“A Breno, il campanile è formato da un bellissimo concerto di 8 campane, ancora dotate di corde. Abbiamo la fortuna, infatti, di avere ancora il segno di come si suonava una volta – spiega don Claudio Sarotti, curato di Breno –. Ogni tanto, con i ragazzi, provavamo a suonare le campane con le corde, come da antica tradizione: da qui, è nata l’idea di istituire un gruppo campanari, come già ce ne sono nella nostra e in altre diocesi. Con l’aiuto di Oscar Bellicini, un ragazzo di Bienno esperto in questa attività, abbiamo dato vita ufficialmente al gruppo. Sono 10 ragazzi con un’età compresa tra la terza media e le superiori”.
Sono Gabriele Ducoli, Vittorio Bellesi, Manuel Richini, Filippo Salvetti, Faustino Ducoli, Giovanni Ducoli, Andrea Conticelli, Luigi Rodenghi, Daniele Tottoli e Luca Ducoli i nuovi campanari brenesi; sono dotati del loro giubbetto di riconoscimento, fornito dagli sponsor Ceramiche Melotti, Ristorante Il Giardino, Onoranze Funebri Facchini e Nica, e sono pronti a donare il proprio servizio alla comunità.
“I ragazzi sono entusiasti. Breno vive di antiche tradizioni che vanno alimentate e valorizzate: questi giovani le hanno sentite loro e si sono responsabilizzati per essere pronti al passaggio di consegna – ha continuato don Sarotti –. Dopo le prove con Oscar Bellicini, si eserciteranno nelle varie solennità: le feste, il patrono, la Pasqua, il Natale, i momenti di gioia, ma anche di lutto, insomma tutti i momenti che nella vita di fede della parrocchia, solitamente, sono annunciati dal suono delle campane. Saranno molti i momenti di esercitazione, ma soprattutto di crescita per loro”.
La tradizione, comunque, si appiglia ai giovani non solo per sopravvivere, ma anche per rinascere con una veste nuova. La scelta di creare oggi il “Gruppo Campanari Breno” affonda le proprie radici nel recente passato, perché vuole essere, soprattutto, un segnale di rinascita per tutta la comunità brenese, anch’essa colpita dalla tragica esperienza della pandemia. “Abbiamo ufficializzato la nostra idea in un tempo di ripresa. Il suono delle campane annuncia una rinascita ad opera dei giovani, che sono sì il nostro futuro, ma che sono anche i continuatori della nostra tradizione. Volevamo dare un segno di speranza” ha affermato il curato.
Il gruppo è stato presentato alla comunità brenese durante la solennità del Corpus Domini, nella S. Messa delle 18.30. “Dopo la benedizione, i giovani sono andati nel campanile e hanno suonato con le corde a mano in concerto – ha concluso –. Gli anziani, guardando i giovani, si sono ricordati di quando, da giocani, erano loro ad essere chiamati a suonare”.