Feste patronali
Si avvicina a Niardo l’appuntamento con la feste patronali. Un evento che tradizionalmente mescola sacro e profano durante il primo fine settimana di maggio. Il programma si spalma su tre giornate: 4, 5, e 6 maggio.
Diversi gli appuntamenti religiosi: ogni sera, da lunedì a venerdì, viene celebrata una messa alle 18 in parrocchiale in preparazione alla festa del patrono. Sabato 5 maggio, giorno in cui si festeggeranno San Costanzo e il Beato Innocenzo, la messa solenne alle 10.30 e la sera la messa alle 19 nella chiesetta del Crist con la partecipazione delle Guardie d’Onore di Sant’Obizio e dei paggi, alla presenza della Banda Capontina.
Il 6 maggio, Sant’Obizio, messa solenne alle 10,30. Alle 15 la tradizionale processione per le vie del paese con le reliquie dei Santi patroni. Le Guardie d’Onore e i paggi presenzieranno anche la messa delle 19 in parrocchiale, a chiusura dei festeggiamenti religiosi.
La parte mondana entrerà nel vivo venerdì sera, con l’apertura dei vari stand gastronomici: quello in Oratorio, quello del Gruppo Folk, il chiosco di Piazza Cappellini. Gli stand rimarranno aperti in tutte e tre serate. Non mancherà l’intrattenimento musicale con le serate danzanti e la musica in piazza.
Nello stesso contesto, sabato alle 15, presso la sede dei Corazzieri in Sommavilla, avverrà la consegna del Premio Sant’Obizio. Quest’anno il tradizionale e prestigioso riconoscimento andrà a Padre Serafico Lorenzi.
Si tratta del frate cappuccino nato a Gorlago (Bg) nel 1927 e scomparso poco più di un anno fa, già Padre Superiore del convento dell’Annunciata di Piancogno e Vice Postulatore della causa di canonizzazione del Beato Innocenzo da Berzo, nonché responsabile della redazione della “Rivista del Beato”.
Il fratasì, com’è noto, nacque e fu battezzato a Niardo. Proprio la parrocchia di Niardo, per mano del parroco don Angelo Corti, in accordo con il Padre guardiano dell’Annunciata, ha proposto di assegnare il premio alla memoria di Padre Serafico, accolta dalla commissione.
Tra le motivazioni: Padre Serafico ha fatto conoscere, non solo il Beato Innocenzo, figlio illustre di Niardo, ma anche il territorio camuno. Basti pensare al flusso di pellegrini presso il Santuario di Berzo Inferiore, ove si trova l’urna del Beato. Come Vice Postulatore non ha raccolto solo le testimonianze relative alle “grazie” ottenute per intercessione del Beato, ma ha al contempo portato la presenza della Vallecamonica in ogni suo spostamento. “Ogni sua omelia, relazione, conferenza, meditazione o semplice incontro non poteva non avere come contenuto la vita del Beato, la Vallecamonica, il santuario dell’Annunciata” ricorda don Angelo.
Il Premio Sant’Obizio 2018 verrà consegnato dal sindaco di Niardo, Carlo Sacristani, a Padre Roberto, Guardiano dell’Annunciata, luogo presso il quale Padre Serafico è stato sepolto per sua espressa volontà qualche mese dopo la sua morte, avvenuta a Bergamo, nell’infermeria del Convento dei frati francescani.