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Cerveno
di LINDA BRESSANELLI 13 feb 2024 10:23

Espressione e tesoro della fede

Sono sempre rimaste lì, nei secoli, da quando Beniamino Simoni, a metà del ‘700 iniziò a idearle e a realizzarle, ispirandosi, forse, ai volti della popolazione locale. Ma sono ancor più espressive, colorate e affascinanti, da quando sono state sottoposte a un importante lavoro di restauro. Stiamo parlando delle 198 statue a grandezza naturale in legno e stucco contenute nel suggestivo scenario del Santuario della Via Crucis di Cerveno. Le quattordici “capèle”, opera dello scultore e intagliatore Beniamino Simoni (coadiuvato, si ipotizza, da altri artisti), vengono restituite alla comunità di Cerveno e all’intera Vallecamonica nell’anno più significativo, quello del decennale della Santa Crus (slittata di due anni a causa della pandemia), rappresentazione vivente della Passione realizzata dalla popolazione di Cerveno.

Il 14, il 16 e il 24 febbraio prossimi sono in programma tre momenti di restituzione, preghiera e ringraziamenti a conclusione dei lavori. L’ultimo intervento, terminato da poco, è stato quello più impegnativo, con sei stazioni da restaurare, tra cui la XIV, la più grande. Il progetto di conservazione e valorizzazione del Santuario ebbe inizio nel 2010, quando si mise mano alle prime quattro stazioni, seguito, nel 2017, dal restauro della V e VIII stazione, grazie al contributo di Fondazione della Comunità Bresciana e Fondazione Cariplo; nel 2021 si sono conclusi i restauri della VI e IX stazione. Lo step conclusivo ha interessato le ultime sei “Capéle” (VII, X, XI, XII, XIII, XIV) e tutto l’apparato pittorico della “Scala Santa” del Santuario, oltre al rinnovo dell’impianto di illuminazione. Decisivo per concludere i restauri è stato il finanziamento di Fondazione Cariplo e Regione Lombardia, che nel 2021 hanno riconosciuto il progetto nell’ambito del Bando Emblematici Maggiori per la provincia di Brescia, assegnando a Cerveno un milione di euro.

“Un iter faticoso, non lo nego, ma che ci ha dato e ci darà soddisfazioni. La Provvidenza ha voluto inoltre che la fine dei lavori coincidesse con l’inizio della Quaresima: non poteva esserci momento migliore per le celebrazioni” ha affermato il parroco don Giuseppe Franzoni, indaffarato a mettere a punto gli ultimi dettagli del programma di inaugurazione e sistemare tutta la rendicontazione del progetto. “È importante che il Santuario della Via Crucis e le Capèle con le loro statue vengano considerate sì per il valore artistico, ma soprattutto per l’aspetto religioso che questo patrimonio costituisce. Le chiese sono prima di tutto tesori della fede. Per questo, anche per le giornate di inaugurazione ho insistito affinché si sottolinei tale valenza: la Via Crucis con il Vicario e la visita del Vescovo saranno prima di tutto caratterizzate da riflessioni spirituali” osserva don Giuseppe, che aggiunge: “Anche dopo l’inaugurazione vorremmo che l’accesso al Santuario abbia precisi orari d’apertura e che le visite mantengano un certo stile, dettato dalla devozione e dal rispetto per il luogo in cui ci si trova”.

La parrocchia ha potuto contare in questi anni nel sostegno dell’amministrazione comunale. La sindaca Marzia Romano ha affidato ai social la sua riflessione: “Con gli auguri di fine anno avevamo detto che il 2024 sarebbe stato un anno denso di gioia ed emozioni per i cervenesi. Si avvicina il primo evento tanto atteso, o meglio, tutta una serie, di cui il primo dedicato esclusivamente ai cervenesi, come è giusto che sia: saremo i primi a riappropriarci del nostro luogo del cuore, di fede, di pace, ognuno per come lo vive” ha scritto ai concittadini riflettendo, ormai in chiusura del suo secondo mandato amministrativo: “Sembrava un sogno poter pensare di riuscire ad avanzare con i restauri e poter completare tutto il progetto. Oggi quel sogno vede il suo culmine, dopo l’ultimo finanziamento che ha premiato il programma di valorizzazione del Santuario”.

Il lavoro svolto è stato reso possibile anche dalle donazioni di enti pubblici e da privati e sponsor. In particolare Romano ha ringraziato tutti i cervenesi che hanno contribuito, con donazioni oppure con il loro volontariato durante le raccolte fondi, e con tutte le azioni volte a far conoscere il Santuario.

LINDA BRESSANELLI 13 feb 2024 10:23