Due scuole per ripartire insieme
Le Scuole materne di Cemmo e Capo di Ponte hanno intrapreso un percorso virtuoso di rilancio, puntando all’eccellenza e ai servizi per le famiglie
Il 2020 con le ben note problematiche nel mondo della scuola causate dalla pandemia da Covid-19 è stato soltanto l’ultimo di una serie di anni difficili dal punto di vista economico per le due scuole materne del Comune capontino. Ma proprio nel momento più difficile le due realtà che, oltre al comune di appartenenza, condividono l’origine e la vocazione legate alla Beata Madre Annunciata Cocchetti di Cemmo, hanno deciso di intraprendere insieme un percorso virtuoso di rilancio, puntando all’eccellenza e ai servizi per le famiglie.
Il progetto. Il progetto, presentato dai Consigli di amministrazione delle due scuole alla Amministrazione comunale il 9 dicembre scorso, redatto in stretta collaborazione con Fism Brescia e con la Diocesi di Brescia, ha ottenuto l’approvazione formale e la promessa di un sostegno economico continuativo a partire dall’anno 2021 e prevede fra l’altro la collaborazione attiva con altre realtà a scopo educativo e sociale del territorio come la Fondazione Rsa F.lli Bona e le Suore Dorotee di Cemmo.
Gli obiettivi. Gli obiettivi principali del “progetto di rete” fra le due scuole (così viene definita la collaborazione che prevede il mantenimento delle due singole strutture come entità autonome) saranno l’ottimizzazione delle spese di gestione corrente tramite la condivisione di quanto è possibile sfruttare congiuntamente e soprattutto il potenziamento dell’offerta formativa e dei servizi alle famiglie, tramite l’avvio di laboratori pomeridiani, la possibilità di orari anticipati e posticipati per le famiglie, l’introduzione della figura di un coordinatore didattico laureato in pedagogia e l’attivazione di un servizio di “asilo estivo” per prolungare l’offerta anche durante i mesi di luglio e agosto. Tutti questi servizi saranno potenzialmente attivi già dal prossimo anno scolastico. La strada, però, è ancora lunga, complessa e ambiziosa: lo scopo è quello di cercare di proporre soluzioni e servizi che vadano davvero incontro alle famiglie e che saranno confermati nei mesi primaverili a seconda delle richieste e, ovviamente, dello sviluppo della situazione sanitaria nazionale e locale.
Nuove risorse. La promessa di un sostegno economico consistente da parte del Comune è stato un punto fondamentale nel nostro percorso in quanto, se tutto andrà per il meglio, ci permetterà di investire nuove risorse in servizi e qualità, senza aumentare le rette attualmente in essere per le famiglie e, soprattutto (altro obbiettivo ambizioso del progetto), senza il bisogno di ridurre il personale attualmente impiegato nelle due strutture.