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Sonico
di DAVIDE ALESSI 27 mar 2018 09:04

Cotonella riparte nella nuova sede

Resteranno nella storia di Cotonella, ma anche delle associazioni imprenditoriali e della Vallecamonica, le due date della vecchia-nuova Cotonella: la sera del 30 novembre 2016 un furioso incendio la rade al suolo, la mattina del 26 marzo 2018 la nuova Cotonella apre i battenti per accogliere i 65 dipendenti e collaboratori, tutti al lavoro come se nulla fosse mai accaduto

Resteranno nella storia di Cotonella, ma anche delle associazioni imprenditoriali e della Vallecamonica, le due date della vecchia-nuova Cotonella: la sera del 30 novembre 2016 un furioso incendio la rade al suolo, la mattina del 26 marzo 2018 la nuova Cotonella apre i battenti per accogliere i 65 dipendenti e collaboratori, tutti al lavoro come se nulla fosse mai accaduto. Per la verità, proprio i dipendenti sono stati i primi a crederci subito, accettando spostamenti di sede, sacrifici e disagi: lo spostamento nella sede-magazzino di Malonno ha comportato anche un riadattamento di ruoli e funzioni, in condizioni spesso molto disagevoli per i dipendenti. E sono stati proprio i dipendenti il valore aggiunto di questa azienda, fin dalla sua nascita e nell’emergenza dell’incendio che ha distrutto la sede storica: già nella notte del 30 novembre 2016 molti dipendenti erano sul posto cercando di salvare quanto l’incendio non aveva ancora distrutto al piano terra, in una sorta di bunker in cemento armato, dove erano depositati i segreti del “know-how” aziendale. IN questi 16 mesi è stato determinante il rapporto costruttivo con il Comune di Sonico il cui sindaco, Gianmbattista Pasquini, ha fatto tutto il possibile perché la strada della ricostruzione fosse veloce e agevole, pensando ai dipendenti ed alle loro famiglie che abitano in zona. Venerdì scorso nel pomeriggio tutti assieme, dirigenti e dipendenti, hanno traslocato la sede da Malonno a Sonico, sabato c’è stata la messa a punto della rete tecnologica, lunedì alle 8 si apre la porta e riprende l’attività ancora con più entusiasmo.

E oggi la soddisfazione è grande perché nel frattempo sono state assunte altre 4 persone, perché il lavoro non solo non si è fermato, ma è addirittura in crescita. L’architetto Federico Pella dello studio “J+S Architecture & Ingeneering” di Concorezzo ha lavorato sodo per realizzare un progetto che rispettasse la bellezza assoluta dei luoghi, delle montagne, dei boschi, riuscendovi perfettamente nel disegno e nei materiali usati: grandi vetrate sotto in tetto a capanna lunga e ovoidale, dove si specchiano il Baitone, il Colmo ed il Faeto, immerse nel legno lamellare e a massello, con soluzioni di divisioni di spazi come nel ventre di una grande nave da crociera a più piani. Oggi Cotonella, che conta 107 dipendenti, nelle sedi di Malonno e Sonico, negli 11 negozi in centri commerciali del nord Italia per la vendita “retail” di capi intimi uomo, donna,bambino, ha la produzione in Albania che usa esclusivamente il know-how totalmente italiano. Dopo il disastro, la rinascita dalle ceneri: ora, con orgoglio, si appresta a tagliare il nastro della nuova Cotonella in una grande festa che si terrà a maggio.

DAVIDE ALESSI 27 mar 2018 09:04