Alpini in festa
Il Gruppo Alpini di Corteno Golgi ha tagliato il traguardo del 90° anno dalla fondazione con due giorni di festeggiamenti in grande stile il 22 e 23 aprile. L'anniversario ha offerto anche l'occasione per intitolare il Gruppo ANA all'alpino Giovanni Venturini, medaglia d'oro al valor militare alla memoria
Il Gruppo Alpini di Corteno Golgi ha tagliato il traguardo del 90° anno dalla fondazione e lo ha fatto con due giorni di festeggiamenti in grande stile il 22 e 23 aprile scorsi. L'anniversario ha offerto anche l'occasione per intitolare il Gruppo ANA all'alpino Giovanni Venturini, medaglia d'oro al valor militare alla memoria. Rientrato dalla Russia era entrato nelle fila partigiane e nell'aprile 1945, pochi giorni prima della Liberazione, venne fucilato dalla furia dei nazifascisti. Prima di essere falciato dalle raffiche mortali ebbe il tempo di perdonare i propri aguzzini che lo avevano bestialmente torturato. Non a caso il cappellano militare capo don Massimo Gelmi ha avuto modo di sottolineare che Venturini "ha riassunto tutto quello che di grande può realizzare una persona che vive profondamente i valori che ci trasmette la nostra millenaria civiltà cristiana".
Ai valori da perpetuare nel presente si è richiamato anche il capogruppo Bortolo Taddei: "Noi viviamo ancora di quei principi lasciati in eredità; speriamo di avere il coraggio di continuare a difenderli". Naturalmente agli Alpini fa capo anche il locale Gruppo di Protezione Civile, attraverso il quale sono in molti a prodigarsi sia in loco sia nei luoghi di emergenza in Italia, per terremoti, alluvioni e incendi. Il calendario dei festeggiamenti, che ha richiamato numerose penne nere anche da molti dei paesi circonvicini, era molto intenso e ha coinvolto non solo il capoluogo, ma anche le frazioni di Sant'Antonio e Santicolo. L'intitolazione del Gruppo a Venturini ha avuto luogo sabato 22 in mattinata presso la sala consiliare del Comune, mentre nello stesso pomeriggio il Coro ANA di Vallecamonica ha tenuto un concerto nella chiesa di Sant'Antonio, prima di raggiungere Santicolo dove ha accompagnato la celebrazione religiosa in suffragio dei caduti di tutte le guerre. La sfilata alpina ha, invece, segnato la mattinata di domenica 23 prima della messa nella Parrocchiale di Corteno, il susseguente rancio alpino e il concerto conclusivo della Fanfara di Vallecamonica.