Capele: esperienza di fede e preghiera
All’Ottava di Pasqua era costume recarsi in pellegrinaggio da tutta la Valle alle Capéle. Dal 2 all’8 aprile rivive la tradizione
Da qualche tempo a Cerveno si rivive un’antica tradizione religiosa che apparteneva all’intera Vallecamonica: all’Ottava di Pasqua era costume partire dal proprio paese e recarsi alle Capéle, dove si trova il Santuario della Via Crucis opera dello scultore Beniamino Simoni.Un’esperienza di fede e preghiera che viene proposta anche per il 2018 dalla parrocchia di Cerveno, guidata da don Giuseppe Franzoni, scegliendo come punto di partenza le parrocchie vicine e dei percorsi che permettono di raggiungere le Capéle nel giro di due ore circa. “La festa non esclude nessuno, tutti i parrocchiani della diocesi possono parteciparvi: basta farsi trovare in uno dei punti di ritrovo del pellegrinaggio” precisa don Giuseppe elencando i paesi da cui si dirameranno le colonne di pellegrini.
Il cammino. La partenza del cammino dall’Alta Valle sarà a Demo, chiesetta di San Zenone, alle 11,45. Si passerà da Sellero, Cemmo di Capo di Ponte, Ono San Pietro, per raggiugere alle 15 Cerveno. Alle 13 è prevista la partenza dal duomo di Breno, per passare da località Tezze, raggiungere Losine e quindi Cerveno. Un’altra colonna partirà dalla parrocchiale di Malegno alle 12.45 e raccoglierà i pellegrini al Santel de l’Ora di Monte Piano e alla chiesa di Losine. Da qui si proseguirà con il gruppo di Breno. Alle 13.50 il cammino prenderà il via dalla chiesa di Nadro, passerà da Ceto e dal Badetto, dove si unirà anche il gruppo partito alle 13.15 da Niardo e Braone. Lungo i percorsi che li porteranno a Cerveno, i fedeli riceveranno un libretto sul quale seguire le preghiere e le riflessioni che contraddistingueranno le varie tappe. Si intitola “In cammino verso le Capéle” e riporta stralci del testo di don Tonino Bello “La segnaletica del Calvario”, brani del Vangelo e passaggi di alcune omelie del vescovo Tremolada.
Le tappe. Cinque in tutto le tappe salienti, denominate: “La freccia dell’accoglienza”, “La freccia della riconciliazione”, “La freccia della comunione”, “Collocazione provvisoria”, “La croce provvisoria”, ognuna delle quali condurrà il pellegrino, passo dopo passo, ai punti di accoglienza di Cerveno: Grera, Belvedere e Dassaro. Da qui le famiglie cervenesi li accompagneranno in piazza Roma, dove, come da tradizione, li attenderà il coro parrocchiale “Children’s band e non solo”. Alle 15.30 i pellegrini e i cervenesi faranno il loro ingresso al Santuario per la messa delle 16 presieduta da Mons. Pierantonio Tremolada, vescovo di Brescia, concelebrata con i sacerdoti della Valle e accompagnata dal coro.
Lo spettacolo. Per tutta la settimana dopo Pasqua si terranno celebrazioni in Santuario, mentre venerdì 6 aprile alle 20.30 è in programma anche lo spettacolo itinerante “Morte e vita si incontrano - rinasce la speranza”, con la partecipazione dei cori: “Children’s band e non solo”, “Made in a smile” di Breno, “Hope Singers” di Darfo. Un altro spettacolo, “Madri, teatro, musica e Canto”, della corale “La Pieve” di Cividate Camuno, con attori e musicisti, è fissato per sabato 7 alle 20.30.
La Messa solenne. Il clou delle celebrazioni sarà proprio domenica 8 aprile: si inizia alle 10 con la messa solenne in parrocchia, durante la quale, da tradizione, i cervenesi portano e offrono il “dolce del Santuario”, che sarà donato, nel pomeriggio, a tutti i pellegrini. Il pellegrinaggio si terrà con qualsiasi condizione atmosferica e il ricavato delle varie iniziative andrà al restauro delle Capéle (vedi il sito).