A Pontedilegno, raccontando don Vender
Il 20 agosto Luciano Costa, autore del libro "Animo, animo", dialogherà con mons. Gabriele Filippini e Giovanni Gregorini
Quando il suo amico don Giacomo Vender, improvvisamente, se ne era andato verso la porzione di cielo a lui riservata, lui non riuscì neppure ad arrivare accanto alla sua bara per una benedizione e un saluto. Quel cruccio don Giovanni se lo portò appresso per un intero anno. Poi, allo scoccare del primo anniversario, scese dalla montagna è andò a ricordare l’amico, a portargli quella benedizione tenuta in serbo, a parlare di lui e della sua fede incrollabile, forte come la grande pietra che sta in mezzo al fiume e che si lascia accarezzare dall’acqua anche impetuosa senza muoversi, ferma e fedele, a ricordargli che quell’“Animo”, “Animo” che usava come stimolo e coinvolgimento valeva anche per lui.
Il prossimo 20 agosto, grazie alla rassegna “una montagna di cultura… la cultura in montagna” promossa a Ponte di Legno da “MirellaCultura” in collaborazione con il Comune, don Giacomo Vender ricambierà idealmente la visita all’amico don Giovanni Antonioli portandogli in dono il libro, scritto da Luciano Costa, che nel titolo mette in bella vista il suo “Animo, Animo”. Nella Sala Paradiso dell’Hotel Mirella, venerdì 20 agosto alle ore 21, l’autore dialogherà con mons. Gabriele Filippini (giornalista e direttore del Museo Diocesano) e Giovanni Gregorini (Direttore del Dipartimento Scienze Storiche e filologiche dell’Università Cattolica) sulla vita e le opere di don Giacomo Vender – sacerdote, cappellano militare, “Ribelle per amore”, prete degli sfrattati, parroco, cittadino esemplare – ma con uno sguardo attento anche a don Giovanni Antonioli, il generoso e sapiente prete di tutti, soprattutto perché i due - preti così, coraggiosi e di strada – vengono ancora a proclamare che un mondo migliore è possibile. Basta metterci “Animo” e ancora “Animo”.