Teatro Odeon: aprono i Roses
Il 26 ottobre il sipario del teatro si alzerà su Ambra Angiolini che, in coppia con Matteo Cremon, sarà protagonista de “La guerra dei Roses”
Prime anticipazioni sulla stagione teatrale dell’Odeon di Lumezzane. Il 26 ottobre il sipario del teatro si alzerà su Ambra Angiolini che, in coppia con Matteo Cremon, sarà protagonista de “La guerra dei Roses”, la folgorante commedia tratta dal romanzo di Warren Adler, che raggiunse grande notorietà grazie alla versione cinematografica, con Kathleen Turner e Michael Douglas nei panni dei due sventurati coniugi al centro di un’incredibile vicenda di amore, odio e vendetta.
Cartellone. Alla 19ª edizione della stagione teatrale dell’Odeon sono attesi nomi noti al vasto pubblico, anche se non mancheranno alcuni tra gli interpreti e i gruppi più rappresentativi della scena contemporanea. Il direttore artistico Vittorio Pedrali punta, come sempre, a comporre un cartellone che oltre alla fruibilità di ogni singolo spettacolo delinei un percorso da compiere insieme agli spettatori e agli artisti, che spesso diventano presenze ricorrenti e affezionate. È il caso di Maria Paiato, che da “La Maria Zanella” degli esordi ha conquistato il pubblico con le sue indimenticabili interpretazioni (ricordiamo qui “Amuleto”, “Anna Cappelli”, “Erodiade”) e per la prima volta ha in serbo la rivelazione di un’inedita vena comica nello “Stabat Mater” di Antonio Tarantino.
Arrivi. Dopo Ambra, ritornerà sul palco dell’Odeon Monica Guerritore con Francesca Reggiani protagonista dello spassoso girotondo amoroso di “Mariti e mogli”, riscrittura dall’omonimo film di Woody Allen da lei stessa curata e diretta. Tra gli esponenti della nuova drammaturgia italiana più apprezzati all’estero, e in particolare in Francia, Spiro Scimone e Francesco Sframeli arriveranno a novembre con il loro caustico e surreale “Amore”, vincitore del Premio Ubu. La coppia Rezza-Mastrella chiuderà a dicembre la prima parte della Stagione con la spiazzante e irresistibile follia di “Fratto_X”.
Ritorni. Sarà il ritorno dei giovani napoletani di Punta Corsara, già apprezzati nel 2016 in “Hamlet travestie” a dare il via alla seconda parte della Stagione con la nuova creazione “Il cielo in una stanza”. Raccontando le trasformazioni sociali e gli eventi che hanno cambiato l’aspetto urbanistico di Napoli dalla fine anni degli anni ’50, lo spettacolo attraversa 40 anni di storia italiana in modo divertente ma riflessivo. A seguire, il lavoro firmato da Roberto Saviano con il regista Mario Gelardi e il Nuovo Teatro Sanità: “La paranza dei bambini”, tratto dal suo ultimo romanzo, spirato alla realtà dell’omonima organizzazione camorristica. Il giornalista sportivo Federico Buffa proporrà la narrazione epica, di “A night in Kinshasa”, sullo storico incontro di boxe tra Muhammad Ali e George Foreman del 1974. Anagoor, giovane formazione che già vanta riconoscimenti e partecipazioni alle rassegne e ai festival più importanti in Italia e all’estero, proporrà un’attualissima riflessione sulla questione educativa e sul sapere in “Socrate il sopravvissuto”. A marzo il già citato “Stabat Mater” con Maria Paiato, e, a chiudere Teresa Mannino che, in aprile, presenterà il suo nuovo recital “Sento la terra girare”.