Ricky Tognazzi a Costa di Casa Madre per "Passi nella Neve"
Domenica 7 agosto alle 10.30 l'appuntamento principale della rassegna curata da Vittorio Pedrali
Un doppio appuntamento inaugura l’undicesima edizione di “Passi
nella Neve”, la rassegna che commemora le vicende della Prima Guerra Mondiale
direttamente nei luoghi in cui è stata combattuta, vissuta e sofferta in Alta
Valle Camonica. Protagonisti degli eventi di sabato 6 e domenica 7 agosto
saranno rispettivamente Luciano Bertoli e Ricky Tognazzi.
Dopo il successo dell’anno scorso, che lo ha visto
protagonista insieme ad Aldo Cazzullo alle Baite di Vescasa (Pontedilegno, 1640
m. circa), Luciano Bertoli torna nello stesso luogo a inaugurare l’edizione
2016 di Passi nella neve. Sabato 6 agosto alle ore 16, l’attore bresciano leggerà
brani tratti da un testo classico della letteratura dedicata alla Prima Guerra
Mondiale: “Mi uccideranno un venerdì”, da” Un anno sull’altipiano” di Emilio
Lussu. Con stile asciutto e quasi documentaristico, il capitano Lussu riferisce
le sue esperienze nella Brigata Sassari e mostra come la guerra viene mal
condotta da generali impreparati e presuntuosi, incapaci di rendersi conto dei
propri errori, spietatamente decisi a sacrificare migliaia di vite umane pur di
conquistare pochi palmi di terra. A Luciano Bertoli il compito di restituire
sia l’ironia con cui Lussu descrive questi comandanti sia i drammi che derivano
dalle loro ottuse scelte. Sull’Altipiano di Asiago i combattenti li considerano
come i loro veri nemici e il loro comportamento conduce al misero crollo
dell’esercito italiano davanti al contrattacco degli austro-tedeschi: la
disfatta di Caporetto. La partecipazione
allo spettacolo è libera e gratuita. Le Baite di Vescasa (altezza 1.640 m.) si
raggiungono a piedi (20 minuti di passeggiata facile) dalla Stazione Intermedia
della Cabinovia che da Ponte di Legno (piazzale Cida) porta al Passo del
Tonale. In caso maltempo la manifestazione verrà posticipata alle ore 17
presso la Sala Consigliare del Comune di Pontedilegno.
L’evento di punta dell’undicesima edizione di “Passi nella neve”, in programma per le 10.30 di domenica 7 agosto alla Conca della Baracca delle Fortificazioni di Costa di Casa Madre (m. 2300 circa), avrà come ospite Ricky Tognazzi. L’attore, regista e produttore cinematografico sarà protagonista di un reading dal titolo emblematico: “Grande o fetente, è la guerra!”, tratto da “Quella cosa grande (o fetente) che è la guerra”, testimonianza redatta da un giovane ufficiale dal nome sconosciuto, ritrovata e pubblicata da Dario Malini. L’autore ha lavorato su un taccuino manoscritto e un fascicolo dattiloscritto, oltre ad una copia assai malandata e senza copertina del Pinocchio di Carlo Collodi, volume che ha accompagnato il giovane autore del diario lungo gran parte della sua esperienza al fronte.
Non si conosce il nome di questo ragazzo, si tratta in ogni caso di un membro della media borghesia genovese, non insensibile, almeno al momento di avviarsi al fronte, ai proclami della propaganda. Uno dei giovanissimi componenti dell’ultima delle venticinque classi di leva dell’Ottocento, gettati nella mischia in fretta e furia l’indomani dello sfondamento austro-tedesco. E se la questione decisiva che apre il memoriale, il chiedersi cioè se la guerra sia cosa "grande" o "fetente", rimane sostanzialmente irrisolta, la guerra che emerge da queste pagine non è tanto (o non è soltanto) un inaudito e brutale evento storico e sociale, quanto piuttosto una disgregante esperienza individuale. Il testo racconta, con cadenza frequente, le vicende piccole e immani della seconda fase della Grande Guerra Italiana. Il loro resoconto parte dal 29 ottobre 1917, dalle confuse giornate che fecero seguito alla rotta di Caporetto, sino al termine del conflitto, transitando per eventi militari cruciali, come la Battaglia del Solstizio e la Battaglia di Vittorio Veneto. La narrazione si chiude nel febbraio 1919, con una visita dell’ignoto militare, a guerra finita, alle città redente di Trieste e Gorizia. Ma quella cosa grande (o fetente) che è la guerra è anche - e soprattutto- una ricognizione sugli effetti perniciosi del primo conflitto globale sulla psiche di un combattente.
Si tratta di un curioso approccio al tema della guerra: testo irrompe infatti una sorta di dimensione mitico-inconscia, che si concretizza in sporadici, ma significativi, riferimenti alla vicenda di Pinocchio. La metamorfosi del protagonista della favola di Collodi, che viene qui letta in una accezione ribaltata e connotata in negativo, riesce sorprendentemente a manifestare la brutale e alienante (ma talvolta anche grandiosa ed elettrizzante) condizione del combattente.
Per partecipare all’appuntamento con Ricky Tognazzi è necessario ritirare il coupon gratuito (l’elenco dei punti di ritiro è disponibile sul sito www.passinellaneve.it). Per informazioni: Ufficio turistico Corso Milano, 37 - Ponte di Legno; info@prolocopontedilegno.it - 331.7148895; www.passinellaneve.it; facebook.com/passinellaneve.