Commedia dell'arte
Il Centro Universitario Teatrale "CUT - La Stanza”, diretto da Candida Toaldo, presenta l’undicesima edizione del Festival della Commedia dell’Arte, che continua a sviluppare il progetto iniziato nel 2008. Già fissati una serie di appuntamenti da ottobre 2018 a maggio 2019
Il Centro Universitario Teatrale "CUT - La Stanza”, diretto da Candida Toaldo, presenta l’undicesima edizione del Festival della Commedia dell’Arte, che quest’anno ha come tema “La maschera e il viaggio”, due aspetti che sono tra le essenze più intime dell’agire teatrale. L’evento, che presenta una ricca serie di appuntamenti, è in collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore ed il CTB (Centro Teatrale Bresciano), ha il patrocinio del Comune di Brescia, il sostegno della Fondazione ASM, della Centrale del Latte di Brescia ed è in sinergia con la Fondazione Brescia Musei.
La rassegna continua a sviluppare il progetto iniziato nel 2008 con l’approfondimento sul tema della maschera, il simbolo per eccellenza dell’attività teatrale, e si strutturerà su tre percorsi: "La maschera e il viaggio" ad ottobre 2018; "Itinerari teatrali" da gennaio a maggio 2019 e "Primavera in castello": da aprile a maggio 2019. Il mese di ottobre sarà dunque scandito dagli appuntamenti legati all’ itinerario "La maschera ed il viaggio": l’evento inaugurale, dal 12 al 18 ottobre (dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 19.30, sabato dalle 9.30 alle 12.30) - domenica chiuso) in Vanvitelliano, sarà la mostra/performance “Sartori: il viaggio dell’erranza”. L’appuntamento è dedicato alla figura dello Zanni, maschera classica delle commedia dell’arte, simbolo del mondo popolare furbo e vorace; interverranno Paola Pizzi Sartori e Sarah Sartori della famiglia Sartori, celebre per la realizzazione di maschere per il teatro diventate leggendarie. Accanto a loro Enrico Bonavera, attore che ha collaborato con i maggiori nomi della drammaturgia contemporanea, da Strehler ad Eugenio Barba. Sempre il Vanvitelliano, il 12 ottobre alle 18, ospiterà "Il naufragio", racconto autenticamente fantastico di una maschera, con Giorgio Bongiovanni, altra figura di primo piano del teatro nazionale ed europeo, Enrico Bonavera e le maschere della famiglia Sartori. Il tema della maschera verrà sviluppato partendo da un aneddoto vero che ha del fiabesco: le maschere perdute in un naufragio e poi ritrovate da una compagnia di attori del Piccolo Teatro. Martedì 16 ottobre ci si sposta invece nel foyer del Teatro Sociale dove, alle 17.30, la scrittrice Alessandra Mignatti, con gli attori del CUT la Stanza, terrà La Maschera e il viaggio, una lezione spettacolo sulla maschera dello Zanni. La rassegna continuerà giovedì 18 ottobre alle ore 20.30 al teatro Santa Chiara con lo spettacolo di Mina Mezzadri de "Gli Atridi", un classico del teatro tragico greco, con la regia di Carlo Boso, altra figura di rilievo della scena europea, e gli allievi dell’"Académie Internationale Des Arts du Spectacle de Versailles-Parigi". Teatro classico ma nel segno dello Zanni perché frutto di un percorso sul corpo burlesco nel linguaggio popolare. Questa prima parte del Festival si concluderà, sempre al teatro Santa Chiara, con lo spettacolo del 26 ottobre 2018 alle ore 20.30 de “I passi del silenzio”, work in progress tragicomico con gli attori del CUT della Stanza, a cura di Elena Serra ed il coordinamento di Alessandro Chiaf.
La rassegna però continuerà nei mesi successivi, come da tradizione, e comprenderà anche tre Itinerari Teatrali sull'arte del recitare, sul mimo, sulla Commedia dell'Arte. A conclusione del percorso “Primavera in Castello e dintorni”, dove gli artisti guideranno il pubblico lungo un viaggio teatrale in città e in Castello, non trascurando le nostre maschere bresciane dimenticate su cui si sta svolgendo una ricerca. Spettacoli, incontri e mostra di maschere saranno seguiti da approfondimenti culturali da parte di esperti.