Pressione bassa: quattro spettacoli
Quattro spettacoli per Pressione bassa che questa settimana toccherà Flero, Castenedolo, Bagnolo Mella e Gussago.
Pressione bassa parte mercoledì 8 marzo, Giornata delle donne, al Teatro Le Muse di Flero alle ore 21, con Le Radiose (Emanuela Belmonte, Genea Manenti, Valentina Musolino) e il loro spettacolo “On Air”.
Tre eleganti signorine trasmettono il palinsesto di Radio Radiose, solo musica dagli anni '30 e '40 in onda rigorosamente in diretta e dal vivo.
Le Radiose - Adelina, Guendalina e Bice - accompagnano i loro radioascoltatori nelle sincopatissime e frizzanti melodie dell’Era Swing... ma cosa succede se la frequenza diventa instabile e capricciosa?
Una coinvolgente follia in modulazione di frequenza che tra ronzii, fruscii e jingle pubblicitari trascina gli spettatori in una montagna russa radiofonica di epoche e stili. Uno spettacolo che mescola il clown, il teatro fisico e il canto armonizzato per creare uno spazio di gioco unico e surreale adatto a tutte le età.
Ingresso libero.
Venerdì 10 marzo alle ore 21 è la volta di Anna Meacci (nella foto) con “Caldane” a Castenedolo nella Sala dei disciplini.
Un classico della grande attrice comica toscana: è impossibile ormai riuscire a capire l’età di una donna. Possiamo camuffare il tempo con tutte le nuove tecniche chirurgiche possibili, a volte anche impossibili, ma se trovandoti al ristorante in pieno inverno, con meno venti fuori e poco più di quindici dentro, noti al tavolo a fianco al tuo una coppia più o meno ben assortita lui leggermente brizzolato, lei bionda, magra, giovane, bella, che parla, ride, ride e parla anche un po’ troppo, che a un tratto si zittisce, cambia colore e con fare disinvolto tira fuori dalla borsa un ventaglio e inizia energicamente a sventolarlo urlando “Vogliamo abbassarlo questo riscaldamento?”. Tana. Vista. Scoperta. Cara mia quelle sono caldane!
Ingresso libero.
Sabato 11 marzo alle ore 21 nella Sala Filanda di Bagnolo Mella “Non volevo essere femminista” con Anna Teotti e regia di Sergio Mascherpa.
Uno spettacolo sul femminismo? Ma no, che noia, ancora? In fondo “gli uomini sono fatti in un modo e le donne in un altro”: se ognuno rispetta il proprio ruolo tutto va liscio. Ma è proprio così? Il femminismo riguarda anche gli uomini, perché allarga i diritti e quindi ci rende tutti più liberi. Questa battaglia ci coinvolge tutti, ci interpella, ci include. “Io sono femminista mio malgrado. Femminista perché non potrei non esserlo.”
Ingresso libero.
Ultimo spettacolo della settimana domenica 12 marzo alle ore 17 alla Sala Togni di Gussago "La Signora Acqua" con Alessandra Domeneghini, dedicato ai bambini.
La Signora Acqua è un personaggio in carne e ossa. Attraverso il dialogo con i bambini e il racconto di alcune storie si affrontano tematiche varie: l’acqua che lava, che appartiene alla tradizione arcaica di tutti i popoli, che accoglie per prima la vita, che è fonte di gioco. Si sorride e si riflette, si impara e ci si meraviglia insieme alla “Signora Acqua” che, al termine della storia, lascia in dono il tesoro del mare. Beninteso, il dono spetta ai bambini che si ricorderanno di aver cura di questa nuova amica: l’indispensabile “Signora Acqua”.
Ingresso: intero 5 euro, ridotto 3 euro.