Le relazioni pericolose al Santa Chiara
Dal 19 aprile in scena l’ultima produzione del Ctb, tratta dal romanzo di Choderlos de Laclos e affidata alla regia di Elena Bucci e Marco Sgrosso. Un'opera che traccia il ritratto di un'intera epoca alla vigilia di una rivoluzione che ha cambiato con le sue aperture al futuro la storia della Francia
Dal 19 aprile in scena l’ultima produzione del Ctb, tratta dal romanzo di Choderlos de Laclos e affidata alla regia di Elena Bucci e Marco Sgrosso. Un'opera che traccia il ritratto di un'intera epoca alla vigilia di una rivoluzione che ha cambiato con le sue aperture al futuro la storia della Francia e non solo. Debutta in prima nazionale al Teatro Santa Chiara Mina Mezzadri mercoledì 19 aprile “Le Relazioni Pericolose - Conto aperto tra la marchesa di Merteuil e il visconte di Valmont ovvero le lettere raccolte tra un gruppo di persone e pubblicate a scopo di istruirne alcune altre”. La rappresentazione nasce dalla regia di Elena Bucci e Marco Sgrosso ed è tratta dall'omonimo romanzo di Choderlos de Laclos. Lo spettacolo costituisce la quinta produzione della stagione 2016/2017 del Ctb e rinnova la sua proficua collaborazione con i due artisti, che vantano un rapporto di 12 anni con il teatro bresciano.
“Abbiano affrontato un testo ambientato in un tempo sospeso che ha molta fiducia in sé, in cui la gente vive senza rendersi conto del cambiamento che è dietro l'angolo” spiega Elena Bucci, a cui sono stati recentemente conferiti il Premio Eleonora Duse 2016 ed il Premio Ubu 2016. L'attrice, in scena accanto a Marco Sgrosso e Gaetano Colella, interpreta sia il ruolo della castissima Madame de Tourvel che quello della marchesa de Merteuil, rispettivamente la protagonista e l'antagonista dell'opera. L'intenzione degli autori è quella di distaccarsi dagli altri innumerevoli adattamenti teatrali e cinematografici, puntando a creare una drammaturgia in cui i personaggi escono direttamente dalle lettere, mantenendo in questa maniera la naturale teatralità del linguaggio e del contesto culturale settecentesco. Uno spettacolo che mira a immergere il pubblico in un’altra epoca, specchio della contemporaneità, perchè, come ha detto Sgrosso parlando dell'attualità del testo: “Il contenuto cambia, ma i meccanismi di queste relazioni pericolose sono gli stessi che utilizziamo oggi, quando tentiamo di mettere in relazione il sentimento dell'amore con quello della distruzione, entrambi insiti nella natura dell'uomo”. “Relazioni pericolose” sarà in scena fino al 14 maggio. Per informazioni su orari e biglietti è possibile consultare il sito del Ctb.