Fil de Fer: ridere a teatro
Il sipario della Sala della comunità Corallo si alza questo venerdì 4 gennaio con “Chi l’ares mai dit” (chi l’avrebbe mai detto)
Come tradizione per Villanuova, il nuovo anno si apre con la commedia del “Fil de Fer”, storica compagnia del paese ad un passo dal 30° compleanno. Una commedia dialettale originale, scritta da Edoardo Fregoni ed Elvezio Bussei, animerà anche quest’anno il palco del Teatro Corallo per i prossimi due fine settimana. Ogni anno le commedie del “Fil de Fer” collezionano un grande successo non solo a Villanuova, ma per tutto il circuito bresciano. Un successo che nel 2018 è stato riconosciuto con il premio al Festival Nazionale “Leonessa d’oro”, che si tiene ogni anno a Travagliato e che nel 2018 ha festeggiato la XIV edizione. Il Festival offre alle compagnie dialettali di tutta Italia la possibilità di esibirsi al Teatro Micheletti, in un’ottica di valorizzazione del patrimonio dialettale e dilettantistico. Compagnie padovane, bergamasche, cremonesi, trentine, veronesi, e ovviamente bresciane, si sono contese l’ambito premio della Leonessa d’oro. I villanovesi del “Fil de Fer” hanno messo in scena “Mal che se vol non dòl” vincendo la Leonessa, d’argento, che li ha premiati come miglior compagnia bresciana, conquistandosi anche lo stesso gradimento del pubblico nei confronti della vincitrice.
Chi l’ares mai dit. Il sipario si alza questo venerdì 4 gennaio con “Chi l’ares mai dit” (chi l’avrebbe mai detto). I due atti si svolgono nella sala d’aspetto di un medico di campagna, luogo di incontro di due donne: la prima, sorella zitella del dottore, è un’infermiera tutta casa e chiesa; la seconda invece è una donna prossima alle nozze, ma che sta cercando in tutti modi di sfuggire all’irascibile fidanzato. Il tutto si aggiunge alle strampalate dinamiche quotidiane del paesino, che conta anche un vigile ballerino e un mutuato “di professione”. A svolgere il ruolo di improbabili cupido, ci sono poi due suore, che contribuiranno in maniera fondamentale a chiudere la commedia con un “Chi l’ares mai dit”. Tra tentativi di rapimento, gelosie e amori insospettabili, a farla da padrone sarà come sempre il dialetto, imprescindibile strumento della comicità. Non resta che ridere e, come invita il motto della compagnia: “Dò ridide al dè le fà en gran bè e le tè el dutur luntà de te”.Appuntamento al Cinema Corallo! Biglietti. I biglietti per le serate del 4, 5, 6 e 12 gennaio possono essere acquistati via internet su liveticket.it/cinemacorallo, oppure direttamente al botteghino la sera stessa. Stesse modalità per l’ultima rappresentazione e l’unica pomeridiana, domenica 13 gennaio alle ore 16.