Don Milani: l’obbedienza è ancora una virtù?
Don Lorenzo Milani. L’obbedienza è ancora una virtù?
Martedì 21 novembre alle 20.30, nell’ambito del Festival della Pace, in collaborazione con Missionari Saveriani, Libreria Paoline e Movimento Nonviolento, “Missione Oggi” presenta lo spettacolo“Don Lorenzo Milani / L’obbedienza è ancora una virtù?”. Per l’occasione sarà allestita nel chiostro adiacente alla chiesa di San Cristo, a cura della sezione bresciana del Movimento Nonviolento, una piccola mostra fotografica con brevi testi dal titolo: “Appunti su don Milani un prete disubbidiente” Sempre dalla parte degli ultimi", aperta ai visitatori da sabato 18 a mercoledì 22 novembre.
L'incontro si può seguire anche sul canale YouTube di “Missione Oggi”
La regia dello spettacolo è di Luciano Bertoli con Luciano Bertoli e Giovanni Colombo (pianista). Introduce Adriano Moratto, referente del Movimento Nonviolento di Brescia; presenta don Fabio Corazzina, collaboratore delle parrocchie di Camignone, Passirano e Monterotondo e già coordinatore nazionale di Pax Christi
Per il processo dell'autunno 1965, Don Milani scrive la famosa Lettera ai giudici, non potendo essere presente al Tribunale di Roma per malattia. La lettera viene elaborata con un intenso lavoro tra l'inizio di settembre e la metà di ottobre, avvalendosi anche del parere di esperti. Don Milani va oltre la difesa degli obiettori; ciò che gli preme è la libertà dell'uomo, del cristiano, la libertà di usare il proprio cervello e la propria coscienza per decidere; l'ubbidienza non può più essere cieca; un ordine non può mai essere assoluto e insindacabile.