Con il Ctb A riveder le stelle
Presentata, con una serata evento, la stagione 2019/2020 dello stabile cittadino: 14 produzioni e 27 ospitalità per il pubblico bresciano
“A riveder le stelle!”. È l’ultimo verso della prima cantica dantesca il claim della 46ª stagione di prosa del Centro teatrale bresciano che è stata presentata, come da tradizione con largo anticipo, nella affollata serata di gala al Sociale. La proposta del Ctb, dal 22 ottobre al 21 giugno del prossimo anno, offre 14 spettacoli di produzione e 27 di ospitalità che intrecciano alla prosa la musica e la danza e propongono una amplissima varietà di temi, con una attenzione particolare alle drammaturgie del presente e all’indagine di argomenti di grande attualità.
Artisti. Sul palco e dietro le quinte una parata di artisti e registi, vere “stelle” della scena nazionale e internazionale legate a Brescia e al Ctb da profonda e lunga amicizia. “Per essere veramente un teatro di rilevante interesse culturale – spiega il direttore Gian Mario Bandera – seguendo le linee guida del Ministero abbiamo voluto creare un polo culturale che mira a una esperienza comunitaria, che allarga gli orizzonti”. È la bellezza del teatro, capace di trasmettere una forza immensa, capace di attraversare le epoche e di continuare ad essere un luogo altro, dove qualcosa accade, dove si crede ancora nell’uomo, nelle sue capacità di pensiero, di emozione e di cambiamento. Un assaggio del cartellone, da ottobre a dicembre.
Apertura. Apre la Stagione “Falstaff e il suo servo”, una originale rilettura del personaggio shakespeariano. A seguire “Magnificat”, lavoro scritto e interpretato da Lucilla Giagnoni che conclude la sua trilogia dell’umanità. Sarà poi la volta di “Viaggio al centro della terra”, spettacolo sospeso tra parola e musica. Quattro gli appuntamenti di dicembre. Il mese inizia con la “Parola giusta”, produzione realizzata per commemorare i 50 anni dalla strage di piazza Fontana e i 45 anni dalla strage di piazza della Loggia, prosegue con “Mastro Don Gesualdo”, un uomo sull’orlo della vita che indaga sulla sua esistenza e con “Berlino, cronache del muro”, le vicende che tra il 1961 e il 1989 hanno segnato la storia e si conclude con il ritorno di Moni Ovadia che presenterà “Dio Ride – Nish Koshe”, una edizione speciale per le festività natalizie e per l’ultimo dell’anno.
Manifestazioni. Nel corso della stagione vengono proposte le ormai consuete manifestazioni collaterali. Ricordiamo la “Palestra del Teatro”, il percorso sulle diverse possibilità e declinazioni del “femminile”, il “Teatro aperto”, realizzato al Teatro San Carlino da un’idea di Elisabetta Pozzi presenta in forma di lettura scenica 10 testi inediti e i quattro “Progetti speciali”, dedicati ad approfondire alcuni temi o personalità di particolare rilevanza civile, culturale ed educativa. Sempre alta infine l’attenzione al mondo dei giovani e della scuola con l’obiettivo, grazie a percorsi mirati, di far crescere nel tempo un nuovo pubblico curioso e consapevole. Abbonamenti al via da martedì 25. Cinque le programmazioni che racchiudono l’annata del Ctb: la Stagione di Prosa, Altri Percorsi, Brescia Contemporanea, Palestra del Teatro e Oltre l’Abbonamento. Molte altre informzaioni: www.centroteatralebresciano.it.