Chi ha ucciso mio padre
Per il teatro dell'anima l'appuntamento è per mercoledì 10 luglio alle 21.30 a San Cristo con lo spettacolo "Variazione n° 1 sul tema di Edouard Louis: Chi ha ucciso mio padre"
Continua mercoledì 10 luglio alle 21.30 il ciclo di incontri “Estate-Autunno 2019” della rivista “Missione Oggi”, dei Missionari Saveriani di Brescia, in collaborazione con la “Libreria Paoline” e il sostegno della Fondazione ASM. L’appuntamento è con la serie “Teatro dell’anima”, che presenterà lo spettacolo: “Variazione n° 1 sul tema di Edouard Louis: “Chi ha ucciso mio padre” di Giuseppe Marchetti con Matteo Baronchelli e Giancarlo Foletti.
“Chi ha ucciso mio padre” (Qui a tué mon père, Bompiani 2018) è un pamphlet corrosivo, di 64 pagine dense e pregnanti, ricche di spunti di riflessione, urticanti, sgradevoli, che certo non lasciano indifferenti; ed è centrato sul difficoltoso rapporto dell’autore col padre, uomo profondamente maschilista, senza titolo di studio, costretto a un duro lavoro in fabbrica in una squallida cittadina del nord della Francia – una vita perduta, passata «senza transizione dall’infanzia allo sfinimento e alla preparazione alla morte» – e che si trova a dover fare i conti con un figlio che ben presto rivelerà il suo orientamento sessuale.
Sono pagine aspre quelle che tratteggiano la vita familiare. Il testo però non è un banale atto di accusa contro un padre padrone, perché anche il padre è vittima della cultura maschilista di cui si è nutrito, della povertà in cui è nato, del lavoro che gli ha spezzato letteralmente la schiena tanto da renderlo inabile al lavoro: un invalido, costretto a vivere assoggettandosi alle leggi dei suoi assas-sini. A quegli uomini politici – democraticamente eletti – che non vogliono si sappia che, nella storia, la democrazia ha preso il posto lasciato libero da Dio, e che l’essenza della politica è decidere chi vive e chi deve essere lasciato morire; e decidere come far vivere chi vive e come far morire chi muore.